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L’Argento Si Muove Nuovamente Al Ribasso Seguito Dal Rame

Da
Barry Norman
Aggiornato: Sep 22, 2014, 13:42 GMT+00:00

Nonostante il calo postato dal dollaro statunitense, questa mattina il mercato aurifero si muove nuovamente al ribasso poiché i trader prediligono le

L’Argento Si Muove Nuovamente Al Ribasso Seguito Dal Rame

L'Argento Si Muove Nuovamente Al Ribasso Seguito Dal Rame
Nonostante il calo postato dal dollaro statunitense, questa mattina il mercato aurifero si muove nuovamente al ribasso poiché i trader prediligono le attività ad alto rischio. Ricordiamo come, la scorsa settimana i mercati azionari globali abbiano registrato forti rincari e come il mercato statunitense abbia postato nuovi record. Il metallo giallo perde 2.00$ ed è scambiato a 1.214,70$. L’argento segue le orme del prezioso postando un forte calo sul retro di una massiccia riduzione della domanda globale del  metallo industriale. L’argento perde 311 punti ed è scambiato a 17,533$.  Il platino perde 3,05$ per attestarsi su quota 1.333,00$.  Detto questo, ci sembra opportuno segnalare come, per diverso tempo il metallo giallo sia stato supportato dalle forti preoccupazioni riguardanti un imminente cambiamento della politica monetaria della Fed, tuttavia, attualmente, i prezzi del prezioso postano i minimi degli ultimi 14 mesi. Il metallo giallo ha incrementato le sue perdite sul retro di un dollaro forte e delle  crescenti aspettative che vedono la Federal Reserve aumentare i tassi di interesse di riferimento degli Stati Uniti già dal prossimo anno. Giovedì la Cina ha aperto ufficialmente lo Shanghai Free Gold Exchange dando per la prima volta agli investitori stranieri un accesso diretto al suo mercato aurifero. Ricordiamo come la Cina stia cercando di ottenere una maggiore influenza sui prezzi  aumentando, contemporaneamente,  l’uso globale della sua moneta, ovvero dello yuan. Inoltre, a seguito della “liberalizzazione” del mercato aurifero a Shanghai,  la Hong Kong’s Chinese Gold e la Silver Exchange Society hanno ricevuto l’autorizzazione ad istituire un deposito di metalli preziosi nella città di Shenzhen. La continua deregolamentazione del mercato aurifero da parte del più grande consumatore mondiale dovrebbe essere considerata come un enorme spinta per il metallo prezioso.

Nei primi otto mesi di quest’anno, Shanghai ha importato 15,98 miliardi di dollari di oro, un impressionante indicatore della domanda in Cina. Inoltre, ricordiamo come giovedì scorso siano state importata a Shanghai due tonnellate di metallo giallo, pertanto la domanda non mostra cenni di cedimento.

Storicamente possiamo vedere come solitamente questo sia il mese migliore per il mercato dei metalli preziosi. Il tipico aumento della domanda in India, dovuta della stagione dei festival, sembra essere oscurato dalla straordinaria forza del dollaro statunitense che grava fortemente sui prezzi dell’oro.

Secondo un sondaggio effettuato da Bloomberg, negli ultimi tre mesi i trader dell’oro hanno mostrato una forte propensione al ribasso. A tale proposito ricordiamo come il debole sentimento del mercato sia la diretta conseguenza dell’aumento della stima mediana  relativa al tasso dei fondi federali per la fine del 2015 effettuato dalla Federal Reserve.

Il rapporto tra i prezzi dell’oro e le azioni globali, come mostrato dal MSCI ACWI, posta i minimi da settembre 2008 sul retro delle inusuali “turbolenze” del metallo giallo e della continua forza dei titoli azionari. A tale proposito, sarà interessante vedere se la forza delle azioni continuerà anche nel prossimo futuro.

Questa mattina il rame perde 46 punti poiché i trader continuano a mostrare forti preoccupazioni riguardanti la crescita cinese e le revisioni al ribasso dell’OCSE. Il metallo rosso posta il quarto calo consecutivo ed è scambiato a 3,041$. Detto questo, ricordiamo come l’intera famiglia dei metalli si muove al ribasso sul retro di un possibile rallentamento della produzione cinese. Infatti, i dati previsti per domani, potrebbero mostrare il secondo calo consecutivo della produzione in Cina, il più grande consumatore mondiale di rame. Secondo un sondaggio effettuato da Bloomberg News prima del rilascio dei dati ufficiali dell’HSBC Holdings Plc e del Markit Economics, l’indice preliminare dei responsabili degli acquisti nel mese di settembre potrebbe raggiungere i 50 punti. Ricordiamo come, nel mese di agosto l’indice abbia postato i minimi dallo scorso maggio a 50,2 punti. Una lettura superiore ai 50 indica un espansione.

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