La coppia GBP/USD a inizio sessione si è mossa al ribasso: i timori di una possibile vittoria degli indipendentisti in Scozia continuano a pesare sul
La coppia GBP/USD a inizio sessione si è mossa al ribasso: i timori di una possibile vittoria degli indipendentisti in Scozia continuano a pesare sul mercato. La valuta ha raggiunto il minimo degli ultimi 11 mesi, ma ha poi fatto segnare un leggero recupero dopo le dichiarazioni del governatore della Banca di Inghilterra, secondo le quali gli investitori possono aspettarsi un aumento dei tassi di interesse già a partire dalla primavera del 2015.
La coppia EUR/USD, dopo due giornate giorni di consolidamento, ha ripreso a scendere, ma le condizioni ipervenduto e il timore di un’ondata di copertura short potrebbero aver dato ai trader una scusa per ridurre le posizioni ed effettuare le prese di beneficio, innescando un rally di copertura short intraday. Dopo un’ondata iniziale di vendite, una chiusura rialzista produrrebbe un’inversione di prezzo potenzialmente rialzista sul grafico giornaliero, che a sua volta potrebbe favorire un ulteriore rialzo nei prossimi 2-3 giorni.
Guardando all’analisi dei fondamentali, una ricerca pubblicata lunedì dalla Federale Reserve di San Francisco darebbe credito alle indiscrezioni secondo le quali la Fed potrebbe anticipare l’aumento dei tassi di interesse: analizzando sondaggi, aspettative del mercato e modelli si deduce che il pubblico si aspetta una politica monetaria accomodante. Il consensus di analisti e investitori si orienta verso un’iniziativa attorno a metà 2015.
Al Comex martedì le condizioni di ipervenduto hanno contribuito a stabilizzare i futures sull’oro per il mese di dicembre. Il momentum ribassista di ieri in chiusura non poteva far pensare a una continuazione delle vendite di oggi, ma i trader sono comunque orientati a tenersi defilati, mentre il mercato si è avvicinato al minimo annuale a 1241,70 $.
Anche i venditori short hanno ignorato il rally del dollaro Usa che avrebbe dovuto mettere più pressione sul mercato dell’oro. L’attenzione si è spostata invece sui mercati di euro e sterlina britannica. I trader sperano che l’inversione rialzista in queste valute possa provocare un rally di copertura short sul mercato dell’oro.
I fattori tecnici contribuiscono a spingere i futures per il mese di ottobre sul petrolio greggio. Dopo aver rotto lunedì un recente livello di fondo a 92,50$ e aver testato il livello 91,80$, la pressione della vendita si è esaurita a causa delle condizioni di ipervenduto. Questo ha contribuito a produrre un rally di oggi di copertura short. Guardando ai fondamentali, i fattori che hanno avuto un peso maggiore sono l’eccesso di offerta e il rallentamento dell’economia globale. Nel suo rapporto settimanale sulla domanda e l’offerta di greggio atteso per giovedì l’Agenzia per le Informazioni sull’Energia Usa, dovrebbe indicare un una contrazione di un milione di barili. La scorsa settimana la contrazione si era fermata a 0,9 milioni di barili.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.