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La situazione degli npl tricolore

Da
Lorenzo Cuzzani
Pubblicato: Oct 28, 2016, 11:00 GMT+00:00

Qualcosa si muove. È pur sempre un passo in avanti, considerando che i crediti deteriorati costituiscano la più grave criticità del sistema bancario

Mercati ancora propensi al rischio

Qualcosa si muove.

È pur sempre un passo in avanti, considerando che i crediti deteriorati costituiscano la più grave criticità del sistema bancario italiano.

A profondere ottimismo in tal senso ci pensa Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia, che sul punto si esprime chiaramente: “In rapporto ai prestiti, la consistenza dei crediti deteriorati ha iniziato a ridursi alla fine del 2015. A giugno scorso si collocava al 17,7% al lordo delle rettifiche di valore; al 10,4% al netto, di cui un 4,8% per la sola componente delle sofferenze. È sugli importi netti che va concentrata l’attenzione, data la sostanziale equivalenza tra la rettifica del valore delle esposizioni deteriorate e la loro cancellazione dal bilancio”.

L’intervento del Governatore si inserisce in un discorso più ampio sul comparto bancario, in cui Visco ha dissertato su redditività, economicità e sistema creditizio in generale.

Così, nel corso della giornata mondiale del risparmio, tenutasi ieri presso Palazzo della Cancelleria, a Roma, il n.1 di Via Nazionale ha avuto modo di esprimersi diffusamente sugli npl, offrendo dati e importanti valutazioni: “nel primo semestre di quest’anno il flusso di nuovi crediti deteriorati è tornato sui livelli osservati nel 2008, intorno al 3% dei prestiti, e le informazioni preliminari relative al terzo trimestre mostrano che la tendenza al miglioramento prosegue”.

Ma non solo.

Visco ricorda che i tassi di copertura delle esposizioni deteriorate continuano a progredire: “hanno raggiunto livelli leggermente superiori a quelli medi delle principali banche europee”.

All’ottimismo del governatore Visco si accosta la contingenza dell’imminente avvento di una cessione o una cartolarizzazione di una grande quantità di sofferenze bancarie che saranno gestite anche attraverso lo strumento della garanzia pubblica sulle tranche senior.

Da qui, risulta utile ancora una volta riprendere quanto affermato dal Governatore, che nel merito afferma che “la gran parte delle esposizioni deteriorate si concentra presso intermediari complessivamente in buone condizioni che, non avendo la necessità di cedere immediatamente le sofferenze, potranno beneficiare di tassi di recupero più elevati rispetto a quelli impliciti negli attuali prezzi di mercati”.

Se queste sono le premesse, unite anche a “un nuovo impulso all’azione pubblica a sostegno dell’attività di innovazione e investimento delle imprese” spinto dal piano Industria 4.0, il futuro sembra più roseo per gli npl.

Sull'Autore

Lorenzo Cuzzanicontributor

Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.

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