La Prospettiva di una Fed su Posizioni Accomodanti Provoca il Tonfo del Dollaro USA

Martedì il dollaro USA in ribasso in concomitanza dell’avvio della riunione di due giorni della Federal Reserve USA contribuisce a spingere euro, sterlina britannica e oro in netto rialzo.

A partire dalla riunione del 18 marzo una serie di rapporti economici Usa al di sotto delle aspettative ha spinto molti investitori a puntare su un annuncio orientato su posizioni accomodanti, tali da portare a escludere un aumento dei tassi nel mese di giugno.

I risultati dell’indagine sulla fiducia dei consumatori della Conference Board per il mese di aprile indicano una lettura di 95,2, al di sotto delle stime pari a 102,6, andando a segnare il minimo degli ultimi quattro mesi, a lasciare intendere che la percezione degli americani sullo stato di salute del mercato del lavoro e dell’economia si vanno deteriorando. Nel mese di aprile la stima delle aspettative dei consumatori per i prossimi sei mesi scende da 96 a 87,5, il minimo del mese di settembre.

L’indice S&P/Case-Shiller indica un incremento del 5% dopo aver guadagnato il 4,5% in 12 mesi. A livello nazionale, i prezzi sono saliti del 4,2% a/a.

La coppia EUR/USD si muove in rialzo in seguito alla pubblicazione dei dati sull’economia USA, anche se il movimento era già stato anticipato in vista dei dati. Nel pomeriggio l’euro si è rafforzato favorito dalle rinnovate speranze di un avanzamento delle trattative sul debito greco. Lunedì il primo ministro greco Alexis Tsipras ha dichiarato che potrebbe ricorrere al referendum nel caso in cui i creditori dovessero insistere su delle richieste che il governo considera inaccettabili, aggiungendo però avere fiducia di raggiungere un accordo che possa scongiurare questo scenario.

La coppia GBP/USD si muove in netto rialzo nonostante il rapporto che indica un netto rallentamento della ripresa nel primo trimestre dell’anno in GB, con una crescita ferma%, secondo i dati preliminari, al di sotto della stima dello 0,5%. Si tratta del dato di crescita più basso dal quarto trimestre del 2012.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in netto rialzo favoriti da azioni di copertura short e da acquisti di natura speculativa innescati dal ribasso del dollaro USA. Il sentiment di mercato degli investitori sembra essere cambiato. I trader short potrebbero aver ridotto le posizioni a causa delle aspettative di un annuncio orientato a una politica espansiva da parte della Fed. I trader dell’oro non vedono di buon occhio degli alti tassi di interesse a perché rendono il lingotto un investimento meno appetibile.

Il calo del dollaro ha contribuito a sostenere i future sul petrolio greggio con scadenza a giugno, ma il terreno guadagnato è diminuito alla notizia secondo la quale le forze iraniane avrebbero sequestrato una nave da carico nel Golfo Persico, con tanto di scontro a fuoco nel momento in cui la nave è stata abbordata dalla guardia rivoluzionaria iraniana. Un ufficiale Usa ha dichiarato alla NBC News che “sembra essere stata un’aggressione” e che “le forze militari statunitensi non hanno avuto alcun ruolo attivo in nessuna fase dell’incidente”.

Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, la scorsa settimana i trader rialzisti sul petrolio hanno aumentato le proprie posizioni nette long sui future, puntando sulla possibilità che i produttori continueranno a ridurre la produzione di scisto. Il ministro del petrolio Saudita Alì Al-Naimi ha aggiunto che si aspetta un incremento della domanda di petrolio da parte dell’Asia e che l’Arabia Saudita sarà pronta a soddisfare la domanda.