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La condizione d’ipervenduto aiuta l’EUR/USD a rimbalzare dopo il calo iniziale

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 6, 2016, 21:09 GMT+00:00

L’EUR/USD è rimbalzato tornando positivo dopo un calo nella mattinata. Il ribasso iniziale è stato alimentato dalle preoccupazioni sulla tempistica del

La condizione d’ipervenduto aiuta l’EUR/USD a rimbalzare dopo il calo iniziale

L’EUR/USD è rimbalzato tornando positivo dopo un calo nella mattinata. Il ribasso iniziale è stato alimentato dalle preoccupazioni sulla tempistica del Brexit e sul suo futuro impatto sull’economia della Eurozona. Oggi il presidente della Banca Centrale Europea ha tenuto un discorso, ma c’è stata pochissima reazione da parte dei trader. La loro attenzione era invece diretta agli eventi nel Regno Unito e a qualche rapporto economico statunitense.

Mercoledì il GBP/USD ha continuato ad indebolirsi, raggiungendo un minimo da 31 anni, per le crescenti preoccupazioni sulle conseguenze che il Brexit potrebbe avere sull’economia mondiale. La sterlina è scesa sotto 1.2800 contro il dollaro USA per la prima volta dal 1985, dato che i timori per i deflussi all’estero e il taglio dei tassi della Banca d’Inghilterra hanno colpito duramente la valuta. La condizione d’ipervenduto ha aiutato la pressione di vendita a fermarsi a 1.2791, portando ad un ritracciamento intraday a 1.2907.

I timori di un contagio si sono intensificati dopo che tre fondi immobiliari inglesi hanno cessato i rimborsi, portando gli investitori a cercare in Asia e in Europa la sicurezza dei titoli di Stato. Ciò ha spinto i buoni del tesoro statunitensi a 10 anni a un livello record di basso rendimento (1.3210), mentre il rendimento dei Bund tedeschi è sceso ancora di più in territorio negativo.

All’inizio della sessione asiatica ed europea il denaro fuoriusciva dai mercati azionari, e anche all’inizio della sessione statunitense, prima che si toccasse un fondo temporaneo. Ciò ha aiutato a portare lo yen a un massimo da tre anni e mezzo contro la sterlina inglese, e a un massimo da due settimane contro il dollaro USA e l’euro. L’USD/JPY è stato scambiato al ribasso a 100.190, prima di assestarsi a 100.972, in calo di 0.756 o -0.74%.

Mercoledì per la corsa ai beni rifugio i future del Comex oro di agosto sono saliti ai loro massimi da oltre 2 anni. Il contratto per le consegne di agosto è salito di $10.5, o +0.77% a $1369.20. Mercoledì i future del greggio di agosto hanno perso terreno per il terzo giorno consecutivo, per le crescenti preoccupazioni degli investitori sul consumo dovuto a una debole domanda dalle raffinerie e a una potenziale crescita economica più lenta dopo la decisione del Regno Unito di lasciare l’Unione Europea. Per alcuni trader è solo questione di tempo, prima che il Regno Unito e l’Eurozona entrino in recessione, e ciò potrebbe avere delle ripercussioni sulla domanda di greggio.

Nelle notizie economiche statunitensi, l’ISM non manifatturiero PMI era a56.5 per giugno, contro i 52.9 di maggio. Il Markit U.S. Servizi PMI ha mostrato una marginale espansione a 51.4 in giugno, in lieve rialzo dai 51.3 di maggio.

Il governatore della Federal Reserve USA Daniel Tarullo ha pesato sulle prospettive dei tassi d’interesse statunitensi, affermando mercoledì che è meglio aspettare ulteriori prove che l’inflazione si stia muovendo verso il livello voluto dalla Fed, prima di intraprendere ulteriori azioni di politica monetaria.

Oggi alle 18:00 GMT verranno rilasciati i resoconti dell’ultimo incontro della Federal Reserve.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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