Stamattina i trader sono in attesa della decisione Fed che arriverà questo pomeriggio durante la sessione Nordamericana. Il dollaro Usa ha recuperato
I mercati asiatici viaggiano contrastati con gli investitori che rimangono indecisi in vista della decisione di politica monetaria della Fed. Le attese di mercato per un nuovo allentamento monetario da parte delle autorità cinesi per ravvivare l’economia del paese hanno portato anch’essi una flessione delle negoziazioni.
Ieri l’indice del dollaro ha perso lo 0,8% per via del calo della fiducia dei consumatori Usa che ha comprovato, una volta di più, il rallentamento della ripresa Usa mentre si avvicina la riunione Fed di questo pomeriggio. Le attese di mercato per una nuova tornata di misure di stimolo da parte della Cina hanno inciso sulle quotazioni del biglietto verde, supportandolo e impedendo che scivolasse ancora più in basso. Ad aprile la fiducia dei consumatori CB è calata a 95,2 dal 101,4 di marzo.
Ieri i mercati Usa hanno chiuso la sessione piatti dopo la volatilità di inizio giornata. L’incertezza circa l’annuncio di politica monetaria Fed ha finito per incidere anch’essa sulle transazioni di giornata. I mercati europei hanno chiuso in territorio negativo alla notizia di una flessione oltre le attese del Pil britannico; inoltre, la scelta dei trader di portarsi a casa i propri profitti ha finito per annullare i guadagni della giornata precedente. La sterlina si muove piatta a 1,5338, in prossimità del massimo del 2015.
L’euro ha ceduto parte dei guadagni realizzati ieri per essere negoziato a 1,0968 dopo aver rotto il livello a quota 1,10 durante la sessione di ieri. La divisa comune si è rafforzata dello 0,9% grazie al deprezzamento del dollaro e al calo della fiducia dei consumatori Usa che ha alimentato nuovi timori circa la fragilità della ripresa statunitense. Inoltre, la decisione da parte del governo greco di rivedere la composizione della sua squadra di negoziatori (riducendo l’influenza del ministro dell’Economia Varoufakis) ha garantito nuovo supporto alla divisa europea. L’euro dovrebbe muovere in rialzo anche oggi sfruttando la debolezza del dollaro e il calo della fiducia dei consumatori a stelle e strisce. La nuova squadra di negoziatori ellenici impegnata nei colloqui con i creditori europei e del Fmi è la riprova degli sforzi messi in campo da Atene per risolvere la crisi, tanto da garantire nuovo sostegno all’euro.
Guardando ai mercati asiatici, lo yen si mantiene invariato con i mercati nipponici chiusi per una festività nazionale. Il cross USD/JPY è scambiato a 118,86 per mantenersi all’interno del suo range di trading abituale. L’Aussie ha ceduto parte dei guadagni realizzati ieri per essere negoziato a 0,7989, in ribasso di 33 punti. Il Kiwi ha invece perso 18 punti: nonostante gli ottimi dati commerciali, la divisa neozelandese ha finito per patire il calo della fiducia delle aziende. È ora negoziata a 0,7700.