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La BoJ tiene con le azioni in movimento, mentre l’USD lotta

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Jan 23, 2018, 12:17 UTC

La BoJ rimane ferma sulla politica, sostenendo un altro rally del mercato azionario, mentre continuano i problemi del dollaro statunitense, con il voto del Senato per estendere i finanziamenti governativi che facendo ben poco per cambiare il sentimento nei confronti del biglietto verde.

La BoJ tiene con le azioni in movimento, mentre l’USD lotta

Questa mattina:

Questa mattina, non vi sono stati stai dati rilevanti rilasciate durante la sessione asiatica, l’attenzione del mercato si è concentrata sulla decisione di politica monetaria della BoJ.

La BoJ ha mantenuto i tassi invariati a meno 0,1%, con i rendimenti dei titoli di stato decennali anche a circa lo 0%, in linea con le aspettative del mercato.

Mentre la politica è rimasta invariata, la BoJ è stata un leggermente più ottimista sulle sue previsioni sull’inflazione, con la BoJ che si aspetta che l’inflazione continui a muoversi verso l’obiettivo del 2%, supportato dal miglioramento delle condizioni economiche.

Lo yen si è mosso da 110.899¥ a 110.674¥ contro il dollaro, trovando supporto dalle ottimistiche previsioni inflazionistiche. Nonostante i guadagni dello Yen, il voto di 8: 1 a favore di una compagnia in piedi continua a suggerire che non vi è alcuna probabile mossa all’orizzonte.

Al momento della scrittura, lo Yen era in rialzo dello 0,12% a 110,79 ¥ contro il Dollaro, tornando indietro dal massimo intraday, con la conferenza stampa della BoJ ancora da prendere in considerazione.

Altrove, il dollaro australiano e il dollaro kiwi si sono mossi in ribasso, il dollaro australiano in ribasso dello 0,36% a 0,7988$, mentre il dollaro kiwi dello 0,03% a 0,7326$.

La storia della sessione è stata comunque sui mercati azionari, con il rally notturno negli Stati Uniti che ha spinto verso la propensione al rischio durante la sessione. Tutte le major erano in territorio positivo, guidate dal Nikkei, che era in rialzo dell’1,29%, con l’Hang Seng, il CSI300 e l’ASX200 che guadagnavano terreno al momento della scrittura.

La stagione degli utili è sicuramente alla base della domanda e, con la BoJ e la RBA in un modello di partecipazione, per ora non c’è molto da prendere in considerazione per i mercati, con i dati economici che continuano a stupire.

Per il resto della sessione:

Dopo un lunedì tranquillo che ha visto l’EUR muoversi in rialzo rispetto al dollaro, i dati economici della zona euro di questa mattina includono i dati sul clima economico di gennaio dalla Germania e dall’Eurozona.

Nonostante i problemi del cancelliere Merkel prima del voto dello SDP lo scorso fine settimana che ha sostenuto dai continui colloqui di coalizione, l’economia tedesca ha continuato a mostrare una buona performance, con un sentimento apparentemente incrollabile, sostenuto dagli indicatori economici positivi che entrano nel nuovo anno.

Le previsioni sono positive per l’euro, anche se le mosse dell’EUR dipenderanno probabilmente dal dollaro, con l’appetito per l’euro probabilmente da testare prima della conferenza stampa di giovedì della BCE, in cui Draghi potrebbe fornire una nota accomodante per riportare l’EUR indietro ai livelli dei 1,20.

Al momento della redazione, l’EUR era in ribasso dello 0,03% a 1,2258$, con i dati di oggi che potrebbero avere un impatto a breve termine in vista dei dati sul PMI del settore privato di domani e, cosa più importante, della decisione di politica monetaria di giovedì e della conferenza stampa di giovedì.

Per la sterlina, la mancanza di dati macroeconomici ha fatto ben poco per fermare la corsa recente, con la sterlina in rialzo verso i livelli dei 1,4$ nella giornata di lunedì.

Per il resto della giornata, le statistiche sono limitate agli ordini di tendenza industriale di gennaio CBI, che dovrebbero essere negativi per il ​​GBP, anche se ci aspettiamo che i dati abbiano un impatto relativamente debole, dato che la Brexit continua a fornire indicazioni.

Ultimamente vi sono stati pochi rumors relativi ai colloqui commerciali, che hanno contribuito al recente rally insieme al dollaro più debole. Con le speranze di un periodo di transizione favorevole, le cose hanno cominciato a favorire una Brexit più morbida, anche se le cose possono cambiare abbastanza rapidamente.

Al momento della scrittura, la Sterlina era in ribasso dello 0,04% a 1,3982$, con le chiacchere sulla Brexit come fattore chiave, gli Ordini di Trend Industriali di oggi difficilmente avranno un impatto duraturo dopo il rilascio.

Oltreoceano, è un altro giorno tranquillo sul fronte dei dati, senza dati rilevanti che lasciano il Redbook da prendere in considerazione per i mercati.

Per i tori del Dollaro, un’immediata svendita è stata evitata durante la notte, con il Senato che ha votato per l’estensione fino all’8 febbraio, ma la realtà rimane che le estensioni a breve termine non affrontano la questione principale, con i mercati che devono ora affrontare un altro voto in poche settimane.

Al momento della scrittura, il Dollar Spot Index era in ribasso dello 0,03% al 90,387%, dopo il ribasso di lunedì, con il chiacchiericcio di Capitol Hill che probabilmente rimarrebbe un fattore chiave in vista dei dati del PIL del quarto trimestre più tardi durante la settimana.

 

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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