Italia, in anno Covid crollo economia sommersa e illegale – Istat

MILANO (Reuters) – Nel 2020, l’anno della pandemia da Covid, l’economia non osservata, ovvero quella sommersa e le attività illegali, ha registrato una flessione del 14,1% rispetto all’anno precedente.

A dirlo Istat nel rapporto dedicato e relativo agli anni 2017-2020, spiegando che nel 2020 il valore aggiunto generato dall’economia non osservata si è attestato a 174,6 miliardi di euro rispetto ai 203,3 miliardi dell’anno precedente.

La flessione è stata più accentuata rispetto alla contrazione del Pil indotta dalla crisi pandemica (-7,6%).

“L’incidenza dell’economia non osservata sul Pil si è di conseguenza ridotta di 0,8 punti percentuali, portandosi al 10,5% dall’11,3% del 2019”, scrive l’Istituto nazionale di statistica.

La contrazione, osserva Istat, è stata generalizzata per tutte le componenti dell’economia non osservata.

Il valore aggiunto da sotto-dichiarazione è diminuito di 10,7 miliardi di euro rispetto al 2019, quello generato dall’impiego di lavoro irregolare di 14,6 miliardi, mentre le altre componenti hanno registrato un calo di 1,2 miliardi.

“Per la prima volta dal 2015, anche l’economia illegale ha segnato una contrazione, riducendosi di oltre 2,1 miliardi rispetto all’anno precedente”.

(Sara Rossi, editing Sabina Suzzi)