Su Comex i future sull’oro con scadenza ad aprile toccano il massimo delle ultime due settimane, spinti in rialzo da una ripresa delle domande cinese
Su Comex i future sull’oro con scadenza ad aprile toccano il massimo delle ultime due settimane, spinti in rialzo da una ripresa delle domande cinese sulla scia di un taglio dei tassi di interesse in Cina. La decisione si pone l’obiettivo di favorire la ripresa di un’economia in difficoltà. Già dalla fine delle festività per il Capodanno Lunare abbiamo però osservato un rafforzamento degli acquisti dalla Cina.
I future sul petrolio greggio con scadenza ad aprile si muovono in ribasso. Volume e volatilità sono entrambi in calo, e intanto i trader cercano di contenere il mercato all’interno di un range di natura tecnica delimitato dai 49,71$ e i 48,45$. I trader continuano a essere preoccupati riguardo l’eccesso di produzione; per molte settimane consecutive negli Stati Uniti la produzione ha registrato un incremento sostanziale, sbarrando la strada a eventuali rally. Allo stesso tempo, il numero di piattaforme petrolifere produttive continua a scendere, anche se con un ritmo più lento rispetto a inizio febbraio. Nonostante il rallentamento, la notizia ha offerto sostegno al mercato.
Il fatto che gli scambi avvengano in prossimità del livello chiavi 50%, a 49,71$, significa che un aumento della volatilità potrebbe essere dietro l’angolo; quando il calo di piattaforme operative porterà a una flessione della produzione, potremmo infatti assistere a un rally. Se l’offerta continuerà a crescere e il ritmo di chiusura delle piattaforme rallenterà, allora il mercato potrebbe essere ancora una volta schiacciato della pressione delle vendite.
La coppia EUR/USD oggi si è mossa in rialzo per una serie di ragioni. Anzitutto, il dato definitivo sull’indice PMI nel settore manifatturiero è rimasto invariato a 51,0; una lettura sotto i cinquanta avrebbe indicato una contrazione. In secondo luogo, la stima flash dell’indice dei prezzi al consumo per l’eurozona ha superato le aspettative, sebbene ancora sul territorio negativo a -0,3%; i trader si aspettavano una lettura a -0,5%. Per finire, il tasso di disoccupazione nell’eurozona mostra un valore superiore le aspettative, attestandosi all’ 11,2% contro stime di 11,4%.
La coppia GBP/ USD lunedì è stata tenuta sotto pressione. L’indice PMI del settore manifatturiero in GB si attesta sopra alle aspettative a quota 54,1, contro le aspettative ferme a 53,5, e sopra anche al dato del mese scorso a 53,1. Anche il dato l’approvazione di mutui rimane invariato a sessantuno mila.
I mercati di commodity e di valuta estera questa settimana potrebbero soffrire un aumento di volume di scambi e volatilità in vista del rapporto sulle buste-paga del settore non agricolo USA in uscita venerdì. Le stime preliminari suggeriscono che l’economia potrebbe aver creato 241 mila nuovi posti di lavoro. Il tasso di disoccupazione probabilmente indicherà una leggera flessione a 5,6%. Questo rapporto sarà uno dei fattori chiave, oltre all’indice dei prezzi al consumo in base ai quali la Fed baserà le proprie scelte riguardo il primo aumento dei tassi di interesse dal 2006.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.