Dopo essere fluttuate per buona parte della sessione, giovedì pomeriggio le azioni USA registrano un forte movimento in rialzo. Il clima di ottimismo
Dopo essere fluttuate per buona parte della sessione, giovedì pomeriggio le azioni USA registrano un forte movimento in rialzo. Il clima di ottimismo potrebbe essere stato favorito dal rapporto del Dipartimento del Lavoro USA che indica, nella settimana conclusasi il 24 gennaio, un calo nelle richieste di sussidi di disoccupazione, ai minimi degli ultimi 14 anni. Le piazze europee hanno chiuso la sessione di giovedì perlopiù in leggero rialzo. Le azioni del comparto energetico hanno invece registrato una performance debole, in corrispondenza di un prezzo del petrolio che si muove in prossimità dei minimi degli ultimi sei anni. Gli investitori continuano a tenere sotto osservazione la situazione in Grecia, dove oggi i titoli azionari bancari, dopo il crollo dei giorni precedenti, hanno registrato invece un rialzo.
Il rame questa mattina continua a perdere terreno attestandosi a 2,443, in scia ai ribassi di ieri e andando a registrare il minimo degli ultimi sei anni. A indebolire ulteriormente il sentiment di mercato sono state anche le notizie secondo le quali il primo consumatore al mondo di metalli preziosi, la Cina, starebbe verificando il taglio dell’obiettivo di crescita economica al minimo degli ultimi 11 anni, attorno al 7% per il 2015. I scia a un calo di domanda di metallo fisico in Cina che potrebbe premere al ribasso i prezzi LME, il rame fisico sul mercato locale è stato scambiato con uno sconto sul contratto front month di future ShFE. Il rame non ha ottenuto un supporto neanche dopo che tre rappresentanti in del settore hanno dichiarato a Reuters che la Cina sarebbe interessata all’acquisto di 100.000 t di rame raffinato per il 2015 dal mercato internazionale.