Su Comex martedì i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in netto rialzo, approfittando del deprezzamento del dollaro USA. Il biglietto verde
Su Comex martedì i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in netto rialzo, approfittando del deprezzamento del dollaro USA. Il biglietto verde infatti cede terreno in scia all’imponente ondata di vendite sui mercati obbligazionari e azionari europei, uno scenario che ha contribuito al rialzo dell’oro, senza arrivare però a favorire una rottura rialzista.
A sostenere la sterlina ha contribuito anche un rapporto sulla produzione industriale in GB sopra le aspettative. I dati per il mese di marzo indicano infatti un incremento dello 0.5%, un valore superiore rispetto alle aspettative che indicavano un valore sostanzialmente invariato. Il settore manifatturiero sale invece dello 0,4%, dopo un rialzo dello 0,5% registrato nel mese di febbraio. Le stime prevedevano invece un incremento dello 0,3%.
La coppia EUR/USD martedì si muove in rialzo. A contribuire a spingere la coppia forex in rialzo si è aggiunta la notizia secondo la quale la Grecia avrebbe pagato il prestito al fondo monetario internazionale, anche se persistono i timori sul futuro del paese e sulla sua tenuta all’interno dell’eurozona: questo fattore potrebbe frenare gli incrementi di oggi.
Oggi la Grecia ha restituito Al Fondo Monetario Internazionale i 770 milioni di euro dovuti, alleggerendo il clima di tensione che voleva la Grecia sull’orlo della bancarotta. Il paese sta comunque ancora cercando di raggiungere un accordo con i creditori internazionali su un pacchetto di riforme economiche che permetta l’accesso ai fondi di salvataggio e scongiuri una crisi di liquidità. Secondo fonti giornalistiche, nelle trattative fra Grecia e ministri delle finanze dell’eurogruppo non si sarebbero però riscontrati dei passi avanti significativi.
I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio si muovono in leggero rialzo, sostenuti dal deprezzamento del dollaro. Le voci di un incremento di domanda dalla Cina continuano a sostenere il mercato, attingendosi al calo del dollaro USA. Tuttavia a frenare gli incrementi di oggi hanno contribuito i dati che indicano un aumento della produzione di scisto da parte delle società statunitensi, le quali stanno cercando di approfittare delle recenti aumenti dei prezzi. I trader temono anche che domani il rapporto dell’Agenzia di Informazione sull’Energia possa indicare un eventuale incremento delle riserve di benzina: un ulteriore aumento delle scorte potrebbe portare nel breve termine a un calo di domanda di petrolio.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.