Siamo oramai al conto alla rovescia in attesa della decisione del FOMC. Il dollaro Usa ha in parte recuperato le perdite di martedì, anche perché i trader
Siamo oramai al conto alla rovescia in attesa della decisione del FOMC. Il dollaro Usa ha in parte recuperato le perdite di martedì, anche perché i trader hanno eseguito degli aggiustamenti in seguito a una reazione giudicata eccessiva. I dati economici dagli USA sono incoraggianti, ma i trader ora si aspettano dichiarazioni più accomodanti da parte della Yellen nel corso della conferenza stampa, e magari gli aumenti dei tassi di interesse potrebbe essere posticipati a un futuro indefinito. La OCSE ha ridotto le stime per la crescita globale per i paesi del G7, rivedendo al ribasso (da un +2,6% a un +2,1%) le previsioni per gli Stati Uniti. Il dollaro Usa si attesta a 84,26.
Wall Street ha sperimentato un rally in chiusura di sessione, con il Dow Jones vicino a un massimo storico, mentre gli investitori cercavano di valutare la probabilità che la Federal Reserve questa sera confermasse i bassi tassi di interesse.
Lo yen giapponese ha continuando a muoversi su terreno negativo, perdendo sei punti contro l’euro, attestandosi a 138,90, e un ribasso di 12 punti contro USD, per chiudere a 107,23. Kuroda nell’aprile 2013 ha adottato una serie di misure di stimolo monetario, promettendo di raddoppiare la base monetaria attraverso una massiccia campagna di acquisti volta a raggiungere in due anni circa un inflazione del 2%.
I primi risultati sembrano promettenti. Gli yen immessi sul mercato hanno spinto al ribasso il valore della valuta, contribuendo a fermare il calo dei prezzi che durava da 15 anni e spingendo sia i profitti delle imprese che la borsa di Tokio. Anche se la Banca del Giappone ha comprato il 70% dei nuovi titoli governativi di nuova emissione, l’inflazione si è fermata attorno all’1,3% e la terza economia del mondo sembra in difficoltà dopo un aumento delle tasse dirette nel mese di aprile che ha colpito i consumi in maniera più grave di quanto le autorità non si aspettassero. I funzionari della Banca del Giappone non confermeranno che la banca centrale ha accettato dei tassi di interessi negativi in alcune delle sue operazioni della scorsa settimana, per 750 miliardi di yen (7 miliardi di dollari) di finanziamento al mercato, perché non possono rivelate informazioni sulle transazioni private.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.