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Il Piano di Stimolo della Banca Popolare Cinese Agita i Mercati di Valuta Asiatici

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Sep 18, 2014, 03:05 GMT+00:00

Siamo oramai al conto alla rovescia in attesa della decisione del FOMC. Il dollaro Usa ha in parte recuperato le perdite di martedì, anche perché i trader

Il Piano di Stimolo della Banca Popolare Cinese Agita i Mercati di Valuta Asiatici

Siamo oramai al conto alla rovescia in attesa della decisione del FOMC. Il dollaro Usa ha in parte recuperato le perdite di martedì, anche perché i trader hanno eseguito degli aggiustamenti in seguito a una reazione giudicata eccessiva. I dati economici dagli USA sono incoraggianti, ma i trader ora si aspettano dichiarazioni più accomodanti da parte della Yellen nel corso della conferenza stampa, e magari gli aumenti dei tassi di interesse potrebbe essere posticipati a un futuro indefinito. La OCSE ha ridotto le stime per la crescita globale per i paesi del G7, rivedendo al ribasso (da un +2,6% a un +2,1%) le previsioni per gli Stati Uniti. Il dollaro Usa si attesta a 84,26.
Wall Street ha sperimentato un rally in chiusura di sessione, con il Dow Jones vicino a un massimo storico, mentre gli investitori cercavano di valutare la probabilità che la Federal Reserve questa sera confermasse i bassi tassi di interesse.

Negli ultimi giorni alcuni trader si sono insospettiti, cominciando a ridurre le proprie posizioni nell’eventualità in cui la Fed volesse indicare con più forza l’intenzione di alzare i tassi interesse, rinunciando a un linguaggio di vecchia data in base al quale parlava di “un periodo di tempo considerevole” per l’aumento dei tassi.
Nel corso della sessione di scambi, comunque, le azioni hanno guadagnato terreno spinte al rialzo dalle dichiarazioni di Jon Hilsenrath, responsabile per le notizie economiche del Wall Street Journal, secondo le quali la Fed avrebbe continuato a usare un linguaggio accomodante per descrivere la tempistica dell’aumento dei tassi di interesse.
Ieri pomeriggio, in seguito alle dichiarazioni della Banca Popolare Cinese, sui mercati di valuta asiatica si è verificato un certo movimento, con AUD e NZD in rialzo. Per spiegare i movimenti del mercato, alcuni trader hanno anche fatto riferimento all’articolo di Bloomberg secondo il quale, citando un rapporto di ieri dell’agenzia cinese Sina.com, la Cina offrirà degli stimoli alle 5 maggiori banche del paese. AUD, dopo i rialzi di martedì pomeriggio, viene negoziato a 0,9069, in ribasso di 25 punti. Il kiwi registra un ribasso di 16 punti, attestandosi 0,8184, mentre in Cina le misure di stimolo potrebbero favorire le importazioni a sostegno dell’economia domestica e le esportazioni dalla Nuova Zelanda.

Lo yen giapponese ha continuando a muoversi su terreno negativo, perdendo sei punti contro l’euro, attestandosi a 138,90, e un ribasso di 12 punti contro USD, per chiudere a 107,23. Kuroda nell’aprile 2013 ha adottato una serie di misure di stimolo monetario, promettendo di raddoppiare la base monetaria attraverso una massiccia campagna di acquisti volta a raggiungere in due anni circa un inflazione del 2%.
I primi risultati sembrano promettenti. Gli yen immessi sul mercato hanno spinto al ribasso il valore della valuta, contribuendo a fermare il calo dei prezzi che durava da 15 anni e spingendo sia i profitti delle imprese che la borsa di Tokio. Anche se la Banca del Giappone ha comprato il 70% dei nuovi titoli governativi di nuova emissione, l’inflazione si è fermata attorno all’1,3% e la terza economia del mondo sembra in difficoltà dopo un aumento delle tasse dirette nel mese di aprile che ha colpito i consumi in maniera più grave di quanto le autorità non si aspettassero. I funzionari della Banca del Giappone non confermeranno che la banca centrale ha accettato dei tassi di interessi negativi in alcune delle sue operazioni della scorsa settimana, per 750 miliardi di yen (7 miliardi di dollari) di finanziamento al mercato, perché non possono rivelate informazioni sulle transazioni private.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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