Il Petrolio Greggio Ancora in Fase di Consolidamento

I futures sul petrolio greggio per il mese di dicembre dopo alla chiusura rialzista di ieri oggi si muovono al ribasso.

Ieri l’Agenzia per l’Informazione sull’Energia USA ha riportato, nel suo rapporto settimanale, che la scorsa settimana le scorte di greggio a scopo commerciale sono aumentate di 2,1 milioni di barili, per un totale di 379,7 milioni di barili. Le scorte di petrolio greggio a questo punto si avvicinano al top degli ultimi cinque anni in questo periodo dell’anno.

L’aumento di 2,1 milioni di barili è inferiore ai 3,3 milioni di barili previsti dai trader. Questo contribuisce a dare al mercato un po’ di spinta combinata alla riduzione di 1,2 milioni di barili nelle riserve di benzina.

Giovedì i futures del Comex Gold per il mese di dicembre hanno sperimentato una giornata a forte volatilità, registrando un forte ribasso a inizio sessione. A innescare una forte volatilità e una chiusura al rialzo è stato l’annuncio del Comitato Federale per il Mercato Aperto.
Le autorità della Fed lasciano intendere che la banca è decisa a muovere un passo in avanti verso politiche monetarie espansive prima delle altre banche centrali, fra le quali la Banca d’Inghilterra o la Banca Centrale Europea.
La Fed ha anche annunciato la fine del suo programma di acquisto titoli entro la fine di questo mese. Inoltre, nel documento viene riportato che i tassi di interesse potrebbero salire, a seconda della performance dell’economia. La Banca centrale ha anche usato la parola “significativo” in riferimento alla sottoimpiego del mercato del lavoro. Questo rappresenta un segnale di un maggiore ottimismo.

L’annuncio della Fed avuto un effetto ribassista su sterlina britannica e euro, ma rialzista sul dollaro USA. Ciononostante, oggi le azioni di copertura short e la riduzione delle posizioni hanno contribuito a sostenere le coppie GBP/USD e EUR/USD. I principali investitori su ambo le coppie forex sono rimasti in disparte in vista del rapporto sull’indice dei prezzi al consumo nell’eurozona atteso per domani, permettendo un trading in controtendenza.

L’indice dei prezzi al consumo Flash in Spagna ha registrato un – 0,1% contro stime per uno 0,0%. La variazione della disoccupazione in Germania ha indicato una inaspettata contrazione di 22.000 contro stime per 4000.

Venerdì la stima flash dell’indice dei prezzi al consumo per l’eurozona è attesa allo 0,4% contro lo 0,3% del mese precedente. L’indice dei prezzi al consumo core flash allo 2,8%. I trader si aspettano un tasso di disoccupazione nell’eurozona a 11,5%.

Se l’inflazione sarà inferiore alle attese, aspettatevi un andamento ribassista sul mercato EUR/USD, con l’economia dell’eurozona più vicina a una condizione di deflazione.