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Il Mercato Dei Metalli Si Muove Al Rialzo

Da
Barry Norman
Pubblicato: Sep 17, 2014, 16:34 GMT+00:00

Martedì il mercato dei metalli, che comprende sia i metalli preziosi che quelli industriali, si muove al rialzo. L'attenzione dei trader è interamente

Il Mercato Dei Metalli Si Muove Al Rialzo
Martedì il mercato dei metalli, che comprende sia i metalli preziosi che quelli industriali, si muove al rialzo. L’attenzione dei trader è interamente rivolta ad ogni informazione riguardante la Federal Reserve. Martedì l’OCSE ha ridotto le sue previsioni di crescita globale mostrando un forte calo per i paesi del G7 e una revisione di crescita al ribasso per gli Stati Uniti, infatti, secondo l’organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico la crescita statunitense dovrebbe passare dal 2,6% al 2,1%. Detto questo, il mercato aurifero si muove al rialzo ad inizio sessione, ma nel corso della giornata restituisce parte dei guadagni stabilizzandosi in prossimità del precedente livello di trading, ovvero,  a 1.237,30$. Ricordiamo come lunedì il prezioso abbia postato i minimi a 1235.00$ e come la futura decisione del FOMC possa influenzare l’andamento del mercato. L’argento, che nelle sessioni precedenti aveva postato i minimi a 18$, segue le orme del metallo giallo ed è scambiato 18.737$. Martedì i prezzi dei metalli di base registrano un rincaro che va dallo 0,3% all’1,9%, tra questi segnaliamo l’alluminio e il nichel che rappresentano rispettivamente il più alto e il più basso incremento. Martedì i pressi dell’oro si muovono al rialzo per il secondo giorno consecutivo e i future sul Comex  postano un guadagno di 1,60$ l’oncia, ovvero dello 0,1%, per attestarsi su quota 1,236.70$ l’oncia.
Questa mattina il dollaro statunitense perde terreno contro le altre valute poiché l’attenzione dei trader è interamente rivolta sulle imminenti decisioni della Federal Reserve. A tale proposito, ricordiamo come, in questo mese, il dollaro statunitense abbia postato i massimi degli ultimi mesi contro l’euro e lo yen. Il rincaro della valuta statunitense è stato certamente dettato dalle previsioni di un possibile ridimensionamento della politica monetaria della banca centrale degli Stati Uniti , scenario a dir poco contrastante con un ipotetico alleggerimento della politica monetaria degli altri due paesi. Tuttavia, il trading di martedì mostra una visione leggermente più cauta riguardo alle future politiche dell’FOMC. Detto questo, per avere un quadro più chiaro della situazione, dovremmo attendere le odierne dichiarazioni di Janet Yellen, presidente della Fed.
Stando a quanto dichiarato da un alto dirigente bancario della Cina, per contrastare un rallentamento più forte del previsto nella seconda economia mondiale, la banca centrale cinese starebbe iniettando 500 miliardi di yuan ($ 90 miliardi) in cinque grandi banche statali del paese. L’iniezione di liquidità avverrà nella forma di un prestito trimestrale a basso interesse. Secondo gli economisti, è pari ad un taglio dello 0,5% delle riserve delle banche commerciali cinesi accantonate nella Banca centrale del Paese. La mossa mostra come Pechino stia attuando forti misure volte a stimolare l’economia del paese, tuttavia, i funzionari della banca centrale della Cina, hanno dichiarato che un maggior alleggerimento monetario, come ad esempio un taglio dei tassi di interesse, potrebbe mettere a dura prova la ripresa economica del paese peggiorare i problemi del debito della Cina. Dopo aver postato i minimi a 3,09$, il rame si muove al rialzo per attestarsi su quota 3,16$, tuttavia, questa mattina, i trader hanno effettuato alcune prese di beneficio pertanto il metallo rosso perde 9 punti ed è scambiato a 3.150$. Detto questo, ricordiamo come la Cina, il più grande consumatore mondiale di rame, abbia supportato il metallo durante la notte, infatti, sulla borsa di New York, dopo aver postato un momentaneo incremento di oltre il 4%, il metallo rosso registra guadagna il 2,6% per attestarsi su quota 3,16$.

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