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Il Mercato Aurifero Si Muove Lentamente In Ribasso Sulla Scia Della Decisione FOMC

Da:
Barry Norman
Aggiornato: Sep 30, 2015, 18:53 UTC

L'oro si muove nuovamente in ribasso nella sessione asiatica poiché i trader sono sempre più convinti che la Federal Reserve innalzerà i tassi d'interesse

Il Mercato Aurifero Si Muove Lentamente In Ribasso Sulla Scia Della Decisione FOMC

Il Mercato Aurifero Si Muove Lentamente In Ribasso Sulla Scia Della Decisione FOMC
Il Mercato Aurifero Si Muove Lentamente In Ribasso Sulla Scia Della Decisione FOMC
L’oro si muove nuovamente in ribasso nella sessione asiatica poiché i trader sono sempre più convinti che la Federal Reserve innalzerà i tassi d’interesse entro il 2015. Il prezioso perde 1,90$ ed é scambiato a 1.124,90$.

L’argento si discosta dall’oro guadagnando 17 punti ed é negoziato a 14,59$ mentre il platino posta un calo di 7 punti per attestarsi su quota 918.15$.

Mentre i cacciatori di occasioni si sono allontanati dai mercati azionari, diventati molto più convenienti durante la stagione estiva, i trader dell’oro in Cina e India hanno sfruttato al meglio la disponibilità di un metallo più economico. A tale proposito, ci sembra opportuno ricordare come nel mese di luglio il metallo giallo abbia postato i minimi degli ultimi cinque anni e mezzo al di sotto dei 1100$ stabilizzandosi, nel mese di agosto, su una media di 1,117$, prezzo che riflette i dati di importazione.

Stando a quanto riportato dal  Census and Statistics Department di Hong Kong, nel mese di agosto, le importazione nette dell’oro da Hong Kong hanno raggiunto le 59,3 tonnellate postando il terzo rialzo consecutivo. Anche le importazioni dalla Svizzera hanno registrato un rimbalzo raggiungendo le 80 tonnellate.

Tradizionalmente Hong Kong rappresenta un punto chiave per le importazioni della nazione, tuttavia, Shanghai e Pechino stanno diventando un centro importante per il commercio dell’oro, pertanto, i numeri totali potrebbero aumentare. A tale proposito, ci sembra opportuno ricordare come, nel 2013, la Cina abbia superato l’India come principale importatore mondiale di metallo giallo, tuttavia, i dati di agosto mostrano come la domanda del sub continente sia ancora  nettamente superiore a quella del vicino nordico. Nonostante le misure adottate dal governo indiano per frenare le importazioni del prezioso, i dati ufficiali mostrano come, nel mese di agosto, le importazioni del lingotto abbiano raggiunto i 4,95 miliardi di dollari o le 140 tonnellate, numeri nettamente superiori alle 89 tonnellate di luglio.

I rally postato dall’oro a seguito delle dichiarazioni della Fed ha iniziato a perdere terreno quando i future di New York, negoziando il prezioso a 1.124$ l’oncia, hanno reinserito il metallo in una categoria poco interessante, tuttavia, lo scenario si é complicato nella sessione di martedì,  quando il platino ha postato i minimi degli ultimi 7 anni. Una nota di ricerca rilasciata ieri dalla banca d’investimento Barclays ha mostrato come il ribasso dei prezzi del platino possa guidare la domanda fisica del metallo all’interno delle gioiellerie. Attualmente, il platino/oro é negoziato in prossimità dei minimi degli ultimi 25 anni. Sebbene lo scandalo sui motori diesel abbia avuto un effetto limitato sul metallo giallo, il rapporto tra platino e oro potrebbe influenzare la domanda di gioielli spostando alcuni mercati dall’oro al platino. Un esempio potrebbe essere la Cina, dove vi é una forte preferenza per i gioielli in platino. Queste le dichiarazioni riportate dagli analisti.

Il rame va controtendenza nella sessione asiatica e in quella di New York postando il primo rialzo dal 21 settembre. Il metallo rosso ha ripetutamente cercato di ritestare la regione dei 2.2695$ mostrando un momentum rialzista che dovrebbe perdurare per tutta la sessione odierna. Il rame rimane rialzista anche nello Shanghai Composite.  Il metallo rosso guadagna 6 punti nella sessione asiatica ed é scambiato a 2.266$. I trader a breve termine possono trarre vantaggio da questo temporaneo rialzo poiché previsioni meno rosee mostrano come i metalli di base sul London Metal Exchange abbiano testato i minimi mensili. Le notizie che vedono un taglio dei costi da parte dei produttori di rame dettati dal continuo ribasso dei prezzi dei metalli, mostrano come il declino del rame non sia ancora terminato.

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