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Il Greggio WTI Rompe Al Di Sotto Dei 100$

Da
Barry Norman
Pubblicato: Jul 31, 2014, 17:28 GMT+00:00

Mercoledì il greggio WTI rompe al di sotto dei 100$ proiettando i contratti verso il più rapido declino mensile degli ultimi 9 mesi. Crescono i timori

Il Greggio WTI Rompe Al Di Sotto Dei 100$

Mercoledì il greggio WTI rompe al di sotto dei 100$ proiettando i contratti verso il più rapido declino mensile degli ultimi 9 mesi. Crescono i timori riguardante una carente domanda mentre si affievoliscono quelli relativi ad una possibile difficoltà di approvvigionamento in Medio oriente e in Sud Africa. La scorsa settimana le scorte di greggio degli Stati Uniti hanno mostrato un calo maggiore del previsto, mentre quelle di benzina e distillati rimangono invariati registrando un incremento più debole di quanto precedentemente stimato. nel mese di luglio la produzione di petrolio dell’Opec ha registrato un forte incremento poiché la fragile ripresa dell’offerta libica ha superato le tensioni insorte in Iraq riducendo le esportazioni in Angola. Secondo i dati rilasciati mercoledì dall’Energy Information Administration degli Stati Uniti nel mese di maggio le esportazioni di greggio WTI hanno raggiunto i 288.000 barili giornalieri, postando i massimi dall’aprile del 1999. Questa mattina il combustibile perde 67 centesimi ed è scambiato a 99,61$ mentre il Brent guadagna 20 centesimi per attestarsi su quota 106.27$.

I prezzi del greggio diminuiscono su entrambi i lati dell’Atlantico: il greggio WTI posta un calo dello 0,7% mentre il Brent perde lo 0,5% sul retro di un surplus delle scorte in Europa e in Asia.

Un calo maggiore del previsto nelle scorte di greggio statunitense ha contribuito a spingere il combustibile leggermente al rialzo per un breve periodo, tuttavia, tanto il greggio WTI quanto il Brent si sono prontamente mossi al ribasso sul retro di una debole domanda e di dati economici contrastanti. Ieri l’EIA ha rilasciato il suo rapporto settimanale d’inventario relativo alla settimana terminata il 25 luglio. Il rapporto ha mostrando un calo di 3,7  milioni di barili di scorte di greggio statunitense e un incremento di 0,365 milioni di barili delle scorte di benzina. Le scorte di distillati sono aumentate di 0,789 milioni di barili.

La crisi tra la Russia e l’Occidente ha continuato a mantenere il mercato in bilico dopo che martedì l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno imposto ulteriori sanzioni contro Mosca per il suo sostegno ai ribelli filo-russi in Ucraina. Tuttavia, gli analisti ritengono che le nuove sanzioni economiche imposte alla Russia potrebbero non avere impatti immediati sulle esportazioni di greggio del paese.

Detto questo, i trader posso aspettarsi che i prezzi del greggio si muovano ulteriormente al ribasso sul retro di una significativa presa di beneficio in prossimità dei 100$, livello dalla forte pregnanza psicologica. Il cospicuo numero di scorte e le tensioni tra Russia ed occidente incrementeranno le forti oscillazioni del mercato. In un simile scenario, ricordiamo come il rilascio del rapporto sulle buste paga nei settori non agricoli statunitensi, previsto per domani, potrebbe avere un forte impatto sui prezzi del greggio.

Mercoledì il mercato del gas naturale degli Stati Uniti registra una perdita dell’1,1%, tuttavia, questa mattina guadagna 11 punti ed è negoziato a 3,791$. I trader si aspettano un  ulteriore ribasso del mercato poiché i dati settimanali dovrebbero mostrare un incremento delle scorte. L’EIA dovrebbe rilasciare il suo rapporto sul gas naturale nella tarda giornata di oggi, si prevede un incremento di 93 miliardi di piedi cubici di gas naturale in deposito rispetto alla scorsa settimana ampliando così il record di iniezione.

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