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Il Greggio WTI E IL Brent Divergono

Da
Barry Norman
Pubblicato: Sep 2, 2014, 17:21 GMT+00:00

Questa settimana i trader dovranno attendere un giorno in più per poter leggere il rapporto dell'American Petroleum Institute e il rilascio ufficiale

Il Greggio WTI E IL Brent Divergono

Questa settimana i trader dovranno attendere un giorno in più per poter leggere il rapporto dell’American Petroleum Institute e il rilascio ufficiale dell’inventario EIA poiché la celebrazione del Labor Day, ovvero della festa dei lavoratori, ha ritardato le suddette pubblicazioni. Ricordiamo come, nella giornata di ieri, i mercati statunitensi siano rimasti chiusi proprio in occasione della suddetta festività. Questa mattina il greggio WTI perde 17 punti sul retro di un dollaro forte che continua a guadagnare terreno influenzando così l’andamento dei mercati delle materie prime negoziate in dollari. Il greggio WTI è scambiato a 95.79$, mentre il Brent si muove al rialzo registrando un incremento di 20 centesimi ed è negoziato a 102.82$. L’attenzione globale rimane focalizzata sulla questione Russia-Ucraina. A tale proposito, ricordiamo come, lunedì, il ministro dell’energia russo, Alexander Novak, abbia dichiarato che Mosca e Kiev hanno deciso di intraprendere un nuovo round di colloqui al fine di risolvere l’attuale crisi del gas naturale.

Sempre nella giornata di lunedì, i prezzi del greggio WTI hanno registrato un incremento dell’1,5% poiché numerosi trader hanno approfittato dei prezzi convenienti per acquistare il prodotto. Ricordiamo, inoltre, come la crescita manifatturiera in Europa e in Cina, abbia mostrato forti segni di instabilità, vacillando in un momento di ampia offerta. La produzione in Libia rimane invariata nonostante l’intervento del governo che ha preso il controllo della maggior parte della capitale. Il mese scorso, la crescita della produzione manifatturiera della zona euro ha rallentato più del previsto e  l’attività di fabbrica in diversi paesi chiave sembra essere piuttosto stagnante. In Francia, ad agosto, l’attività di fabbrica ha postato il più forte calo degli ultimi 15 mesi. sempre nel mese di agosto, la crescita dell’attività di fabbrica cinese ha postato i minimi degli ultimi tre mesi sul retro di un  raffreddamento della domanda estera ed interna, inoltre, anche il settore delle costruzioni, forse il cavallo di battaglia del paese, ha mostrato un forte rallentamento, riducendo così le prospettive per la domanda.

Martedì i future del greggio statunitense si muovono al ribasso nelle prime ore della sessione asiatica sul retro di deboli dati economici provenienti da Europa e Cina, dati che hanno sollevato numerose preoccupazioni riguardanti la domanda di greggio, tuttavia il Brent si muove leggermente al rialzo sul retro dei disordini riguardanti la produzione libica. La produzione di greggio in Libia ha raggiunto i 700.000 barili giornalieri. Detto questo, ci sembra opportuno ricordare come il governo della Libia abbia recentemente dichiarato di aver perso il controllo della maggior parte dei ministeri e delle istituzioni statali situate a Tripoli dopo che i gruppi armati rivali hanno assediato la capitale. Sabato, in Iraq, gli Stati Uniti hanno effettuato nuovi attacchi aerei contro i combattenti dello stato islamico situati in prossimità della città sciita di Amerli, nel nord del paese, inviando aiuti umanitari ai civili intrappolati.

Questa mattina il mercato del gas naturale si muove al ribasso perdendo 53 punti, ma rimane comunque al di sopra dei 4,00$, infatti, il combustibile si attesta su quota 4.015$. Ricordiamo come i trader abbiano recentemente spinto il mercato ad un massimo stagionale nella speranza di trarre beneficio dalle calde temperature climatiche, fattore che potrebbe incrementare la domanda residenziale. Inoltre, lunedì i mercati statunitensi sono rimasti chiusi in occasione del Labor Day, tuttavia, i prezzi del gas naturale hanno postato un incremento dello 0,32%. Il guadagno settimanale è del 6%, il miglior risultato degli ultimi sei mesi. A tale proposito ricordiamo come, la scorsa settimana, il combustibile abbia postato un incremento dell’8%, il più grande guadagno bisettimanale da metà febbraio. Il rally ha preso piede sul retro di un  cambiamento climatico che ha mostrato temperature piuttosto elevate.

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