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Il Greggio Si Muove Al Rialzo Sul Retro Di Un Calo Delle Scorte

Da:
Barry Norman
Pubblicato: Dec 5, 2013, 19:26 UTC

Questa mattina i prezzi del greggio continuano  muoversi al rialzo, il WTI guadagna 17 centesimi ed è negoziato a 97.37$ mentre il Brent registra una

Il Greggio Si Muove Al Rialzo Sul Retro Di Un Calo Delle Scorte

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Questa mattina i prezzi del greggio continuano  muoversi al rialzo, il WTI guadagna 17 centesimi ed è negoziato a 97.37$ mentre il Brent registra una ascesa di soli 8 centesimi ed è scambiato a 111.67$. Ieri, nella sessione statunitense, il greggio WTI è stato supportato dal rapporto settimanale del Dipartimento dell’Energia che ha mostrato un calo delle scorte di petrolio di 5.6 milioni di barili stimando una scorta attuale pari a 385.8 milioni di barili, che pone fine a quelle 10 settimane consecutive di crescita. La notizia è arrivata sulla scia delle parole rilasciate riguardo alla prossima apertura dell’oleodotto Keystone,  Stati Uniti, in consegna a gennaio, che favorirà lo stoccaggio presso le raffinerie del Golfo, incrementando così le aspettative del combustibile.  Un dollaro debole continua a sostenere i prezzi del petrolio, mentre i forti numeri dei posti di lavoro mostrati dal Beige Book della Fed, numeri nettamente superiori alle aspettative, aumentano la possibilità di assistere un imminente avvio del programma di ridimensionamento dello stimolo monetario promosso dalla Federal Reserve.

L’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio ha deciso di mantenere invariato il suo tetto massimo di produzione giornaliera a 30 milioni di barili, sulla base della Promessa ricevuta da parte dei suoi membri Iraq e Iran riguardante un possibile incremento della produzione nel 2014, notizia che ha sollevato numerose preoccupazioni circa un potenziale eccesso di offerta, soprattutto se la produzione di greggio libico venisse ripristinata e la produzione statunitense di greggio di scisto  continuasse ad aumentare. Questa settimana, i Ministro del petrolio iracheno, Abdelkarim al-Luaybi, ha dichiarato che il Paese spera di aumentare le esportazioni nel corso del prossimo anno, portando gli attuali 2.4 milioni di barili giornalieri  verso i 3.4 milioni di barili, inoltre ha dichiarato che l’Iran inizierà ad esportare greggio non appena verranno diminuite le attuali sanzioni così come previsto dall’accordo internazionale stipulato per ripristinare il programma nucleare del Paese.

Mercoledì, durante la  prima della riunione dell’Opec sulla produzione di petrolio, tenutasi a Vienna,  il ministro del petrolio iraniano Bijan Zanganeh, ha dichiarato apertamente ai giornalisti che il Paese è in grado di ritornare rapidamente alla sua piena capacità di esportazione pari 4 milioni di barili giornalieri.

Nonostante l’evidente presenza di ostacoli “politici” notata dal Ministro, egli dichiara quanto segue: “Non abbiamo nessuna difficoltà tecnica che ci impedisca di espandere le nostre esportazioni e tornare ai 4 milioni di barili giornalieri. Crediamo che sia un nostro diritto  aumentare le esportazioni”.

Ricordiamo come il mese scorso, gli alleati occidentali e l’Iran, abbiano raggiunto accordo, di valore storico, riguardo al controverso programma nucleare dell’Iran.  In attesa dei negoziati per un accordo più ampio, lo Stato islamico ha accettato di congelare parte del suo programma in cambio di una riduzione di circa 7 miliardi di dollari statunitensi sulle sanzioni. Secondo Zanganeh, le esportazioni iraniane di greggio sono state ridotte a circa 1,2 milioni di barili giornalieri contro i 2,5 milioni di barili esportati giornalmente nel 2011.

Questa mattina il gas naturale si muove al rialzo guadagnando 22 punti ed è negoziato a 3.984$, avvicinandosi sempre di più al livello dei 4$, grazie soprattutto alle basse temperature che hanno colpito gli Stati Uniti e che hanno portato ad un costante incremento della domanda del combustibile volto all’uso domestico, tuttavia il ribasso dei prezzi grava sul distillato pertanto il greggio per uso domestico registra un calo della domanda.  A fronte di ciò, l’olio adibito al suddetto uso perde 19 punti ed è scambiato a 3.0524$.

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