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Il greggio può continuare ad aumentare

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Apr 3, 2017, 08:34 UTC

Dopo un serie di eventi che hanno spinto i venditori short più deboli fuori dal mercato e hanno attirato l'attenzione sui compratori speculativi, quanti

Il greggio può continuare ad aumentare

Dopo un serie di eventi che hanno spinto i venditori short più deboli fuori dal mercato e hanno attirato l’attenzione sui compratori speculativi, quanti puntano sul rialzo del greggio hanno potuto gioire di una settimana positiva. Alla chiusura della sessione di giovedì, sia il Wti sia il Brent erano, infatti, in condizione terminare la settimana in rialzo del 4%.

Le basi del rialzo sono state poste all’inizio della settimana, quando le vendite si sono esaurite. Era soltanto una questione di tempo prima che la mossa si diffondesse dai trader professionisti ai piccoli speculatori.

All’inizio della settimana, il prezzo del greggio si era stabilizzato, spinto dalle notizie diffuse dalla Reuters secondo cui l’Opec e gli altri paesi produttori avevano deciso di valutare la possibilità di prorogare l’accordo sulla riduzione della produzione di altri sei mesi.

Un’altra indicazione del possibile raggiungimento di un minimo è stata fornita dalla Commissione degli Stati Uniti sul trading dei future sulle materie prime (Cftc). Gli ultimi dati sulle posizioni pubblicati da tale ente hanno, infatti, mostrato che gli speculatori continuano ad aprire le posizioni long. Tuttavia, i dati hanno anche indicato che, al 21 marzo, le posizioni long erano ai minimi da dicembre. Questo avrebbe potuto rappresentare uno sviluppo positivo, poiché stava a significare che altri compratori avrebbero potuto entrare nel mercato.

Nonostante le notizie positive che giungono dall’Opec e dalla Cftc, continua a mancare un motivo determinante per comprare greggio. A quanto pare, vi erano ragioni sufficienti per terminare le vendite, ma gli investitori che puntano al rialzo attendevano ancora un dato in grado di convincerli che il prezzo era sottovalutato.

Un altro fattore in grado di provocare un aumento del prezzo si è manifestato nella giornata di mercoledì, quando la Libia ha annunciato l’interruzione di parte della propria produzione. Secondo la Reuters, l’attività degli impianti di Sharara e Wafa è stata bloccata da gruppi armati: tale iniziativa ha causato una riduzione della produzione pari a 252000 barili al giorno.

Verso la conclusione della sessione, gli ultimi dati dell’Agenzia degli Stati Uniti per l’Informazione sull’Energia (Eia) hanno rivelato che, durante la settimana conclusasi il 24 marzo, le scorte di greggio sono aumentate di 867000 barili. La cifra si avvicina alla metà dell’aumento previsto di 1,2 milioni di barili.

Infine, nella giornata di giovedì, il prezzo del greggio era stato spinto in rialzo dalle dichiarazioni del ministro del Petrolio del Kuwait, Essam al-Marzouq, il quale ha affermato che il suo paese appoggia la proroga dell’accordo dell’Opec sulla riduzione dell’offerta.

Considerata questa serie di informazioni positive, mi aspetto che, durante la prossima settimana, il greggio continuerà ad aumentare. Inoltre, il netto calo delle scorte di benzina registrato nella scorsa settimana alla fine del periodo di manutenzione della raffinerie, sta probabilmente a indicare che le scorte di greggio si avviano a diminuire.

A mio parere, gli investitori short continuerà a coprire le proprie posizioni. Le discussioni sull’estensione dell’accordo dell’Opec potrebbero essere sufficienti a riportare il greggio ai minimi. Tuttavia, qualora la Russia dichiarasse di appoggiare la proroga dell’intesa e di continuare a tagliare la produzione, si potrebbe verificare una decisa rottura al rialzo.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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