Il greggio guadagna terreno dopo una precedente sessione in ribasso

I future di giugno del greggio hanno aperto nettamente in ribasso dopo il fallimento dell’incontro tra le principali nazioni produttrici di petrolio per un congelamento della produzione, lasciando gli investitori a preoccuparsi per l’eccesso di fornitura globale. L’accordo è venuto meno quando l’Arabia Saudita, il peso massimo dell’OPEC, ha chiesto la partecipazione dell’Iran, nonostante le sue ripetute dichiarazioni che non lo avrebbe fatto fino a quando non avesse raggiunto livelli di produzione pre-sanzioni.

Il punto di riferimento mondiale del Brent è sceso di $1.25, o 2.9 per cento a $41.85, avendo in precedenza toccato un minimo di sessione a $40.10. I  WTI future del petrolio greggio statunitensi sono in calo di $1.18, o 2.83 per cento, a $40.53 al barile, dopo essere scesi nella prima parte della giornata fino a $39.00.

I trader hanno detto che uno sciopero dei lavoratori del settore petrolifero in Kuwait ha tagliato la produzione di greggio del paese di circa il 60 per cento, impedendo al Brent di cadere sotto ai $40 al barile.

L’oro di giugno è stato scambiato a $1235,90, in rialzo di $1,30 o 0,11%. All’inizio della sessione, c’è stato un rally del mercato a causa della debolezza del dollaro e dei mercati azionari. Adesso ha restituito la maggior parte dei suoi guadagni.

Le valute legate alle materie prime hanno sofferto maggiormente il fallimento della riunione dell’Opec. Ciò ha spinto gli investitori verso le valute-rifugio.

La coppia USD/CAD, che tende a muoversi nella direzione opposta al prezzo del greggio a causa della dipendenza dell’economia canadese alle esportazioni di petrolio, aveva in precedenza guadagnato l’1.4 per cento, ma ha diminuito quei guadagni per essere scambiata vicino a 1.2857, in rialzo di 0.0044 o dello 0.34%.

L’AUD/USD, un’altra valuta delle materie prime, è sceso dello 0.13 per cento in giornata a 0.7714, dopo essere stato scambiato in precedenza in ribasso di più dell’1 per cento a 0.7594.

La precedente rottura degli indici del petrolio greggio e azionari statunitensi ha incoraggiato gli investitori a rifuggire da attività rischiose, spingendoli nel rifugio sicuro dello yen giapponese. All’inizio della sessione, l’USD/JPY era scambiato a partire da 107,832 prima di fare un importante recupero intraday. La coppia Forex è attualmente a 108.853, in rialzo dello 0.131 o 0.12%.

Lunedì il Presidente della Fed di New York William Dudley ha detto che la normalizzazione della politica monetaria rimarrà probabilmente “graduale e prudente” a causa di “incertezze significative” e a persistenti “venti contrari alla crescita” derivanti dalla crisi finanziaria.

L’indice degli alloggi NAHB è stato rilasciato prima del previsto, con l’indice del mercato degli alloggi di aprile a 58, invariato rispetto a marzo.