Mercoledì mattina i prezzi del greggio si muovono nuovamente al ribasso sul retro di un massiccio sell off innescato dai trader asiatici . Il greggio
I trader attendono ansiosamente il rilascio dell’odierno rapporto EIA, rapporto che potrebbe mostrare un ulteriore incremento delle scorte statunitensi spingendo così i prezzi del combustibile nuovamente al ribasso. Nel mese di ottobre l’attività nel settore dei servizi in Cina è cresciuta, ma ad un ritmo più lento rispetto al mese precedente. Sempre nel mese di ottobre L’HSBC della Cina ha mostrato come l’indice delle attività nel settore dei servizi abbia stampato un numero pari al 52.9 contro il 53,5 di settembre. Il suddetto dato posta i minimi trimestrali. Detto questo ricordiamo come una lettura superiore ai 50 indichi un’espansione mentre una lettura inferiore ai 50 sia indice di recesso.
Ricordiamo, inoltre, come le dichiarazioni rilasciate ieri dalla Commissione Europea, relativa ad un rallentamento della crescita nell’eurozona, abbiano influenzato negativamente i prezzi del greggio. Il sentimento del mercato si è “inacidito” dopo che la Commissione Europea ha rivisto al ribasso le sue previsioni economiche per la zona euro, infatti, stando a quanto pubblicato dalla suddetta commissione, quest’anno il PIL dovrebbe aumentare dello 0,8% contro le previsioni precedenti che vedevano una crescita dell’1,2%. per quanto riguarda il prossimo anno si suppone che la crescita passi dall’1,7% precedentemente stimato all’attuale 1,1%. Inoltre alcuni deludenti numeri statunitensi hanno influenzato negativamente l’andamento del mercato. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come il Dipartimento del Commercio abbia mostrato un inaspettato ampliamento del deficit commerciale negli Stati Uniti che nel mese di settembre ha raggiunto i 43 miliardi di dollari. Sempre nel mese di settembre gli ordini di fabbrica hanno postato un calo dello 0,6%, numeri in linea con le previsioni effettuate.
L’ultima intuizione sulle tendenze della produzione globale suggerisce una scoppiettante crescita guidata dagli Stati Uniti e dal Regno Unito, scenario sicuramente migliore di quello temuto dagli investitori. Nel mese di ottobre l’indice globale dei responsabili degli acquisti di produzione (PMI), rimane invariato a 52 punti. A fronte di ciò, riteniamo che le forti preoccupazioni riguardanti un significativo rallentamento della crescita globale, in parte caratterizzata da una correzione dei mercati finanziari, siamo state leggermente esagerate.
Mercoledì mattina, il mercato del gas naturale si muove nuovamente al rialzo postando un incremento di 13 punti per attestarsi su quota 4158$ sul retro delle recenti condizioni meteorologiche che vendono una tempesta di neve colpire la parte nord orientale degli Stati Uniti e le basse temperature climatiche raggiungere il Canada. L’Accuweather ha rivisto le sue previsioni a breve termine annunciando l’arrivo di modelli climatici invernali pronti a sostituire l’autunno. Cresce la domanda di cherosene spingendo i prezzi del combustibile al rialzo.