Il greggio aumenta grazie all’incremento della domanda di asset rischiosi

Il greggio ha aperto la giornata di lunedì in rialzo, con gli investitori che hanno reagito alla notizia del proscioglimento di Hillary Clinton, la candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, dalle indagini sulle sue email e sull’uso di un server privato di posta elettronica. Tuttavia, i guadagni sono stati limitati dalla preoccupazione per l’apprezzamento del dollaro e dai dubbi sulla reale capacità dell’Opec di adottare il suo piano di riduzione della produzione.

Nelle prime ore della sessione, il petrolio si è mosso in rialzo. Il Brent è salito a 46,38$ prima di ridiscendere a 45,68$, guadagnando 0,10$ ossia lo 0,22%. Poco dopo l’apertura, il Wti ha raggiunto i 44,99$ per poi toccare i 44,36$, con un rialzo di 0,29$ ossia dello 0,66%.

I contratti future sul Wti sono stati sostenuti anche dal calo registrato su base settimanale delle scorte presso il centro di consegna di Cushing in  Oklahoma. Secondo Genscape, durante la settimana conclusasi il 4 novembre, tali scorte sono diminuite di 442077 barilli.

Nella giornata di lunedì, il segretario generale dell’Opec, Mohammed Barkindo, ha ribadito l’impegno del cartello ad attuare l’accordo sulla riduzione della produzione annunciato ad Algeri il 28 settembre al fine di far aumentare il prezzo del petrolio e riequilibrare domanda e offerta dopo due anni di drammatico declino dei prezzi dovuto all’accesso di offerta globale.

Nel corso di una conferenza stampa ad Abu Dhabi, Barkindo ha dichiarato: “Come Opec, continuiamo a impegnarci nell’accordo di Algeri che (…) abbiamo elaborato insieme. Tutti i 14 (membri) dell’Opec continuano a impegnarsi alla sua attuazione.”

Dati economici sugli Stati Uniti

Nella giornata di lunedì, il calendario economico era privo di dati di particolare importanza. L’indice delle condizioni del mercato del lavoro ha segnato lo 0,7, lettura evidentemente migliore del precedente -0,1. Alle 19:00 GMT, verrà pubblicato un rapporto sul credito al consumo e il presidente delle Fed di Chicago, Charles Evans, terrà un discorso nel pomeriggio di oggi.

Le borse negli Stati Uniti

A seguito del proscioglimento da parte del Fbi della candidata democratica alla presidenza degli Stati Uniti, Hillary Clinton, dalle indagini sull’uso di un server di posta elettronica privato, le borse degli Usa si sono mosse in rialzo. Il Dow Jones ha guadagnato più di 350 punti, spinto dall’ottimo andamento di Goldman Sachs e UnitedHealth. Lo S&P 500 è salito di più del 2%, guidato di settori farmaceutico e finanziario. L’andamento del Nasdaq ha superato quello di tutti gli altri indici, con un rialzo del 2,3%.

Il dollaro e le altre valute

Al seguito delle notizie sul proscioglimento di Clinton dall’indagine del Fbi, i contratti future sull’indice del dollaro con scadenza  dicembre hanno sperimentato un balzo di 0,732 punti, pari allo 0,75%, per raggiungere quota 97,82. Gli investitori, in cerca di asset rischiosi a rendimento più elevato, hanno abbandonato le precedenti posizioni avverse al rischio. I rendimenti dei titoli del Tesoro degli Stati Uniti sono aumentati, rendendo il dollaro un investimento più attraente. Il rialzo maggiore è stato registrato dalla coppia USD/JPY. Il cambio ha raggiunto quota 104,523, in rialzo di 1,460 punti ossia dell’1,42%. La virata verso una strategia di investimento basata sulla propensione al rischio ha sostenuto il dollaro contro lo yen.

L’oro si è mosso in ribasso, poiché gli investitori hanno venduto in massa le posizioni di copertura aperte nell’ultima settimana come protezione dal declino del prezzo dei titoli.