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Il forte aumento del PIL USA mette sotto pressione valute e materie prime

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Jul 31, 2014, 05:05 GMT+00:00

Il dollaro USA è salito in seguito ai buoni dati economici. Queste notizie hanno aiutato i tassi d’interesse a salire, rendendo così più interessante il

Il forte aumento del PIL USA mette sotto pressione valute e materie prime

Il dollaro USA è salito in seguito ai buoni dati economici. Queste notizie hanno aiutato i tassi d’interesse a salire, rendendo così più interessante il dollaro. Ciò ha generato una maggiore pressione di vendite su valute e commodity.

Oggi, il Dipartimento del commercio ha riportato che l’economia americana nel secondo trimestre è cresciuta del 4%. La stima prevedeva un incremento del 3.1%. Il PIL del primo trimestre era stato rivisto dal 2,9% al 2,1%.

Con queste notizie che mostrano un netto cambiamento dello stato economico, ma anche un passo indietro; la Federal Reserve potrebbe alzare i tassi prima del previsto.

Durante il meeting di oggi del FOMC, la banca centrale presterà grande attenzione ai dati del PIL di oggi. I numeri sulla crescita dovrebbero incoraggiare i membri del FOMC a discutere nettamente la possibilità di optare per un prematuro rialzo dei tassi. A parte i dati sul PIL, la banca centrale considererà in maniera netta il tasso d’inflazione ed i guadagni orari medi prima di applicare un cambiamento in politica monetaria.

Oggi alle 14:00 la Fed dovrebbe parlare della sua politica monetaria e del fatto di voler considerare o meno un anticipato rialzo dei tassi, almeno a settembre, oppure di mantenere il programma di ridurre entro ottobre il piano di acquisto titoli da 10 miliardi di dollari al mese.

Intanto continua a perdere forza il supporto della coppia EUR/USD. I buoni dati sul PIL hanno fatto alzare i tassi USA, rendendo così la moneta americana più interessante per gli investitori. Ciò ha spinto l’euro ad un nuovo minimo annuo a 1.3366.

La coppia GBP/USD ha rotto nettamente in risposta alle novità sul PIL.

Questo fatto ha segnalato che gli investitori credono fermamente in un rialzo anticipato dei tassi da parte della Fed, prima della BoE. Il mercato sta attualmente testando il livello più basso della zona di rintracciamento chiave a 1.6882. La sterlina potrebbe rompere il range attorno a 1.67 nel caso in cui il momento negativo.

Il miglioramento dell’economia americana ha fornito chiarezza ad alcuni dei trader dell’oro generando così forti perdite sul mercato aurifero del Comex. Il picco del dollaro americano ha ovviamente svantaggiato l’oro.

Se il momento negativo dovesse proseguire dopo le parole della Fed, i trader potrebbero agire dopo la base oscillante a 1289.40 dollari.

I futures del petrolio in scadenza a settembre sono calati dai loro massimi, ma il mercato ha tenuto stabilmente dopo il forte aumento del dollaro americano. Visto che il greggio è denominato in dollari, questo tende a calare se il biglietto verde sale.

Oggi i buoni dati del PIL sostengono il petrolio che inizialmente doveva essere avvantaggiato dall’economia in crescita.

Il petrolio è comunque sceso, dopo che l’EIA ha mostrato un calo netto ed inaspettato delle riserve, mentre le azioni sono aumentate.

Le riserve di petrolio sono calate di 3.7 milioni di barili nel week end terminato il 25 luglio, questo valore va confrontato con l’1.5 previsto dagli analisti.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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