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Il FOMC e La Banca Popolare Cinese Dominano Le Azioni Dei Metalli Preziosi E Dei Metalli Di Base

Da
Barry Norman
Aggiornato: Apr 29, 2015, 16:14 GMT+00:00

Martedì il mercato aurifero si muove in rialzo guadagnando l'1% sulla scia dei deludenti numeri statunitensi che hanno colpito il dollaro riducendo le

Il FOMC e La Banca Popolare Cinese Dominano Le Azioni Dei Metalli Preziosi E Dei Metalli Di Base

Il FOMC e La Banca Popolare Cinese Dominano Le Azioni Dei Metalli Preziosi E Dei Metalli Di Base
Martedì il mercato aurifero si muove in rialzo guadagnando l’1% sulla scia dei deludenti numeri statunitensi che hanno colpito il dollaro riducendo le aspettative che vedevano la Federal Reserve affrontare il tema di un imminente rialzo dei tassi di interesse durante la riunione di questa settimana. Il prezioso testa la maniglia dei 1215$ prima di chiudere la sessione a 1,214$, in prossimità dei suoi massimi mensili. Il metallo giallo perde 3,50$ nella sessione asiatica poiché i trader hanno avviato una presa di beneficio in previsione della fine del mese. L’Argento rimane al di sopra del suo livello di resistenza ed è scambiato a 16,587$, mentre il platino è negoziato a 1.157,05$.

Martedì i prezzi del metallo giallo rimangono sostanzialmente invariati in prossimità dei 1200$ sulla scia di un dollaro debole in previsione delle dichiarazioni Fed, dichiarazioni che potrebbero fornire maggiori informazioni sulla tempistica necessaria alla banca per aumentare i tassi di interesse. Ricordiamo come, nella sessione precedente, il metallo giallo si sia mosso fortemente in rialzo postando i massimi settimanali a 1,207.01$. Per quanto riguarda la sessione statunitense, il metallo giallo rimbalza in ritardo poiché i trader hanno preso una posizione di fronte alla possibile decisione del FOMC, decisione che verrà comunicata mercoledì.

Al termine della riunione di due giorni tenutasi questa settimana, il Comitato federale del mercato aperto rilascerà la sua dichiarazione politica poiché l’irregolare crescita degli Stati Uniti ha ridotto le aspettative di un imminente aumento dei tassi di interesse. Gli economisti interpellati da Bloomberg News prevedono che il tanto atteso rialzo dei tassi di interesse Fed avverrà nel mese di settembre. Martedì il dollaro statunitense si muove in ribasso per il quinto giorno consecutivo postando la più lunga serie di ribassi da luglio.

Stando a quanto riportato in una nota dall’Australia & New Zealand Banking Group Ltd “L’attenzione è interamente rivolta alla riunione FOMC e alla debolezza del dollaro statunitense, elementi che dovrebbero supportare i mercati delle materie prime e, in particolar modo, il mercato aurifero”. “La volatilità maggiore è prevista nell’oro”.

Gli investitori avranno anche la possibilità di effettuare una lettura veloce sulla ripresa economica statunitense del primo trimestre poiché i dati del PIL verranno rilasciati poche ore prima delle dichiarazioni Fed. Ricordiamo come un tono dovish possa gravare ulteriormente sul dollaro statunitense spingendo il prezioso in rialzo.

Questa settimana, anche i numeri mostrati dalla Cina sono stati piuttosto deludenti. Nel mese di marzo, le importazioni cinesi di metallo giallo proveniente da Hong Kong hanno postato i minimi degli ultimi sette mesi. Stando a un rapporto industriale, nel primo trimestre, la debole domanda di gioielli, monete e lingotti nel mercato cinese, un mercato chiave per il metallo, ha contribuito a ridurre del 9% la compravendita globale di oro fisico.

Per quanto riguarda i metalli industriali, possiamo vedere come, anch’essi, abbiano approfittato di un dollaro debole. Martedì il rame si muove in rialzo per attestarsi su quota 2,79$, tuttavia, questa mattina restituisce 15 punti poiché il dollaro statunitense guadagna terreno sulla scia di una presa di beneficio avviata dai trader. Il metallo rosso è negoziato a 2,774$. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come nella sessione di martedì il metallo rosso si sia mosso in rialzo sulla scia di un dollaro statunitense debole e delle aspettative che vedono la Cina adottare nuove misure per supportare il settore produttivo, settore in forte difficoltà. Sempre martedì, i metalli di base sull’LME premarket si muovono prettamente in rialzo, infatti, l’alluminio, il piombo e lo stagno postano i massimi settimanali mentre nichel e zinco registrano un lieve ribasso. Dopo un inizio piuttosto lento, il sentimento migliora poiché la possibilità di assistere ad un alleggerimento quantitativo per supportare le ristrutturazioni del debito da parte della Banca Popolare Cinese sembra essere sempre più elevata, scenario che consentirebbe alle banche cinesi di scambiare le obbligazioni di salvataggio dei governi locali con dei prestiti.

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