Il Dollaro USA Recupera Terreno Mentre gli Investitori si Lasciano alle Spalle l’Annuncio Accomodante della Fed

Lunedì il dollaro Usa si muove in rialzo premendo su Euro, Sterlina Britannica e Oro. Dietro al balzo del biglietto verde contro le principali valute rivali non ci sarebbe un rapporto economico, ma la percezione del fatto che, nonostante la dichiarazione accomodante della Fed della scorsa settimana, la banca centrale avrebbe semplicemente posticipato il rialzo dei tassi alla riunione di dicembre.

A rafforzare ulteriormente il dollaro ha contribuito l’ondata di vendite verificatasi all’apertura delle borse asiatiche; gli investitori, infatti, hanno abbandonato investimenti più rischiosi in favore del biglietto verde.

L’unica pubblicazione importante di dati economici di oggi indica che negli Stati Uniti, nel mese di agosto, le vendite di case esistenti sono scese più del previsto. I trader hanno reagito come se questa fosse solo una battuta d’arresto temporanea, e non un’inversione del trend.

Secondo l’Associazione Nazionale degli Agenti Immobiliari, le vendite di case esistenti sarebbero scese del 4,8 per cento, a una lettura annua di 5,31 milioni di unità, contro i 5,51 milioni di unità previsto dagli economisti. Le stime variavano da 5,4 milioni di unità a 5,62 milioni di unità. Il rapporto di luglio è stato rivisto al ribasso da 5,59 a 5,58 milioni di unità.

Alcuni economisti attribuiscono la responsabilità del calo di vendite alla debole crescita del reddito e alla restrizione delle condizioni di concessione dei mutui, che renderebbero difficile l’acquisto di abitazioni. La scorsa settimana, il presidente della Federal Reserve Janet Yellen ha dichiarato che l’andamento del mercato è in contrasto con un mercato del lavoro in buona salute e con i fattori demografici, che dovrebbe garantire una spinta maggiore.

L’aumento dei prezzi potrebbe aver causato anche lo slittamento del numero di unità vendute. Dall’agosto 2014 il prezzo medio di una casa esistente è salito del 4,7%, a 228.700 $. Il progressivo calo dell’offerta può aver portato ad un minor numero di acquisti di case.

Più tardi, alle 01:00 ET, il membro del Federal Open Market Committee (FOMC) Dennis Lockhart terrà un discorso. L’ultima volta, in un discorso tenuto a metà agosto, Lockhart era parso favorevole a una politica restrittiva sui tassi di interesse. Nelle sue osservazioni del 15 agosto, poco prima del crollo dei mercati azionari cinesi, aveva affermato che le condizioni economiche negli Stati Uniti erano tornate alla normalità e che presto sarebbe arrivata la decisione della Federal Reserve di alzare i tassi.

“Penso che il momento della svolta sia vicino”, sosteneva Lockhart in un discorso al Press Club di Atlanta. “L’economia ha compiuto grandi passi in avanti e si sta avvicinando una condizione di normalità accettabile… non siamo più in condizioni straordinarie”.

I trader dovranno ascolteranno con attenzione il discorso di oggi, per verificare se continuerà a sostenere questa valutazione sull’economia, o si sbilancerà su posizioni più accomodanti. Il mese scorso, in effetti, aveva poi anche affermato di essere ” convinto che settembre sia una data verosimile per una decisione sull’incremento dei tassi”. Il mercato probabilmente reagirà con vigore a qualsiasi indicazione sui tempi del primo rialzo dei tassi della Fed dal 2006.

Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, in una giornata caratterizzata da un basso volume di scambi, il greggio si è mosso in lieve rialzo, ma i guadagni saranno probabilmente limitati dai timori legati all’eccesso di offerta. La scorsa settimana, il rapporto settimanale sulle scorte della US Energy Information Administration (EIA) ha mostrato una sorprendente flessione di 2,1 milioni barile.