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Il Dollaro Spinto in Ribasso dai Dati Deludenti sul Pil; i Trader Intanto Attendono l’Annuncio della Fed

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Apr 30, 2015, 02:29 GMT+00:00

Mercoledì il dollaro USA, poco prima del rilascio dell'ultimo annuncio della Federal Reserve, si muove in ribasso. La Fed dovrebbe lasciare i tassi

Il Dollaro Spinto in Ribasso dai Dati Deludenti sul Pil; i Trader Intanto Attendono l’Annuncio della Fed

Mercoledì il dollaro USA, poco prima del rilascio dell’ultimo annuncio della Federal Reserve, si muove in ribasso. La Fed dovrebbe lasciare i tassi d’interesse invariati, rilasciando dichiarazioni orientata a una politica monetaria espansiva. Gli investitori cercheranno di cogliere dei suggerimenti sulla tempistica del prossimo incremento dei tassi di interesse da parte della Fed, ma sono piuttosto sicuri del fatto che la banca centrale rinuncerà a un incremento nel mese di giugno, molto probabilmente per rimandare a settembre. Dopo l’annuncio del 18 marzo i dati economici sono stati nel complesso piuttosto negativi, e questo impedisce alla Fed di prendere iniziative.

Le coppie EUR/USD e GBP/USD si muovono in rialzo in seguito alla pubblicazione di dati economici che descrivono un’economia statunitense pressoché stagnante nei primi tre mesi dell’anno. Il Pil USA sarebbe infatti cresciuto solamente dello 0,2%, ben al di sotto dell’1,0% previsto dai trader.

L’indice dei prezzi è sceso dello 0,1% contro una stima dello 0,4%, le vendite di case salgono dell’1,1%, un valore in linea con le aspettative. Il governo attribuisce la responsabilità del rallentamento dell’economia alle cattive condizioni metereologiche, al calo delle esportazioni e ai forti tagli nei settori del petrolio e del gas.

Su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono misti nonostante il ribasso del dollaro. Un annuncio su posizioni accomodanti da parte della Fed probabilmente favorirebbe un rialzo dei prezzi dell’oro, e altrettanto farebbe sui prezzi dei future sul petrolio greggio con scadenza a giugno. Il rapporto settimanale sulla domanda e l’offerta dell’agenzia di informazione sull’energia USA segnala nella settimana conclusasi il 23 aprile un incremento di 1,9 milioni di barili, non dato leggermente inferiore rispetto ai 2,1 milioni di barili previsti dai trader.

Alle 2:00 del pomeriggio orario ET, al momento dell’annuncio della Fed, i mercati potrebbero sperimentare un aumento di volatilità.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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