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Il dollaro si muove in rialzo sulle principali valute a seguito delle dichiarazioni di un membro della Fed

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Aug 17, 2016, 15:32 GMT+00:00

Durante la sessione asiatica, i contratti future sull'indice del dollaro con scadenza a settembre si sono mossi in rialzo, chiudendo a quota 94,97 con un

Il dollaro si muove in rialzo sulle principali valute a seguito delle dichiarazioni di un membro della Fed

Durante la sessione asiatica, i contratti future sull’indice del dollaro con scadenza a settembre si sono mossi in rialzo, chiudendo a quota 94,97 con un guadagno di 0,21 punti ossia dello 0,22%. A seguito dei toni da falco impiegati da alcuni membri della Fed, l’indice è risalito dal minimo delle ultime sette settimane, toccato nella giornata di martedì. La mossa è stata essenzialmente provocata dalla chiusura e dalla liquidazione delle posizioni a seguito delle dichiarazioni rese nella giornata di ieri e in vista della pubblicazione dei verbali della riunione della Fed di giugno, prevista per la giornata di oggi. Tuttavia, i guadagni sono stati limitati, perché gli investitori rimangono scettici circa l’intenzione della Fed di continuare ad adottare una politica restrittiva.

30-Minute US Dollar Index

Per gran parte della sessione di martedì, il dollaro è rimasto sotto pressione a causa dei toni da colomba impiegati da un membro della Fed e in reazione ai deludenti dati sull’economia degli Stati Uniti, che hanno ridotto le probabilità di un innalzamento dei tassi per la fine dell’anno.

Tuttavia, la valutazione ribassista del dollaro si è modificata verso la conclusione della sessione di martedì, dopo che due membri della Fed hanno utilizzato toni da falco nelle loro dichiarazioni sull’economia. Il presidente della Fed di Atlanta, Dennis Lockhart, ha sorpreso gli investitori affermando che due aumenti dei tassi nel 2016 rappresentano una possibilità. Poco dopo, il presidente della Fed di New York, William Dudley, ha dichiarato che la banca centrale degli Stati Uniti potrebbe attuare un innalzamento dei tassi già a settembre.

Tali dichiarazioni sono state sufficienti a innescare un apprezzamento mosso dalla chiusura delle posizioni, ma non abbastanza deciso da modificare la tendenza principale in rialzo.

L’incapacità di muovere l’indice del dollaro in ulteriore rialzo dopo la ripresa iniziale suggerisce che i trader ritengono che la Fed intenda mantenere un atteggiamento prudente, dati gli sviluppi negativi per l’economia in Europa e nel Regno Unito a seguito della Brexit.

30-Minute USDJPY

Lo yen si è mosso in ribasso sul dollaro, reagendo ai toni da falco delle dichiarazioni dei due membri della Fed e in attesa della pubblicazione dei verbali della banca centrale degli Stati Uniti. La coppia dollaro/yen ha invertito gran parte delle vendite della giornata di ieri, che si sono concluse quando il cambio si è mosso poco al di sotto della soglia psicologica di quota 100,00. La coppia USD/JPY ha chiuso la sessione asiatica a quota 101,05, in rialzo di 0,76 punti ossia dello 0,75%.

I trader continuano a concentrare la propria attenzione sulla Fed, sebbene Masatsugu Asakawa, viceministro delle Finanze del Giappone con delega agli affari internazionali, abbia dichiarato di essere pronto a reagire qualora lo yen dovesse manifestare oscillazioni eccessive.

30-Minute AUDUSD

Nelle prime ore della sessione, il dollaro australiano è stato sotto pressione, toccando quota 0,7667 verso la chiusura con una perdita di 0,0026 punti ossia dello 0,34%. A causa del ritorno dei venditori nel mercato quando il dollaro neozelandese si è avvicinato al massimo dell’11 agosto a quota 0,7337, il NZD ha invertito la tendenza. La coppia NZD/USD ha chiuso a quota 0,7249, in ribasso di 0,0028 punti ossia dello 0,39%.

Nella giornata di mercoledì, in Australia è stato pubblicato l’indice dei prezzi e salari per il trimestre conclusosi a giugno. Il dato segna lo 0,5%, identico alla previsione degli economisti. In termini destagionalizzati, i salari del settore privato sono aumentati del 2,0% nel corso dell’anno fino a giugno, in linea con il risultato di marzo. Al contrario, la crescita dei salari del settore pubblico è diminuita dal 2,5% al 2,4%. Considerati tutti i settori, nel trimestre conclusosi a giugno, i salari sono aumentati dello 0,5%. Su base annuale, l’incremento dei salari è stato del 2,1%.

30-Minute NZDUSD

In Nuova Zelanda, nel secondo trimestre, l’occupazione registra un’accelerazione rispetto al primo trimestre, aumentando del 2,4%. Gli economisti avevano previsto un incremento dello 0,6%. Nello stesso periodo, la disoccupazione è scesa dal 5,7% al 5,1%, mentre si stimava che il declino sarebbe stato del 5,3%. Il tasso di partecipazione è salito dal 69% al 69,7%.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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