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Il dollaro sale a massimi non registrati da mesi, mentre aumentano le aspettative di un innalzamento dei tassi.

Da:
James Hyerczyk
Pubblicato: Jul 20, 2016, 17:20 GMT+00:00

Dopo il forte apprezzamento del dollaro nella giornata di martedì, il mercato valutario è stato relativamente tranquillo. Il dollaro è stato spinto in

Il dollaro sale a massimi non registrati da mesi, mentre aumentano le aspettative di un innalzamento dei tassi.

Dopo il forte apprezzamento del dollaro nella giornata di martedì, il mercato valutario è stato relativamente tranquillo. Il dollaro è stato spinto in rialzo dai dati sull’economia degli Stati Uniti, decisamente positivi. Secondo il dipartimento del Commercio, nel mese di giugno, i cantieri per abitazioni sono aumentati del 4,8% a un tasso annuale destagionalizzato d 1,19 milioni di unità, rafforzando la sensazione che l’economia vada migliorando.

I dati sul settore immobiliare, uniti all’andamento nettamente positivo del mercato del lavoro e alla più che soddisfacente lettura delle vendite al dettaglio, indica che l’economia potrebbe star crescendo abbastanza perché la Fed attui almeno un innalzamento dei tassi prima della fine dell’anno. Le voci di una manovra restrittiva rendono il dollaro un investimento attraente per i compratori stranieri.

Secondo il FedWatch del Cme Group, gli investitori attualmente danno un aumento dei tassi da parte della Fed a dicembre al 50% di probabilità. Il dato segno un notevole incremento rispetto a soltanto qualche settimana fa, quando l’indicatore mostrava uno scarso 20% di probabilità di una manovre restrittiva.

Nella giornata di martedì, l’indice del dollaro, che segue l’andamento della valuta statunitense nei confronti di un paniere di divise, è salito a massimi che non raggiungeva dal 10 marzo. Durante la sessione di mercoledì, la tendenza al rialzo è in parte proseguita, con l’indice che ha toccato il massimo di quota 97,23, prima di ridiscendere a quota 97,085, perdendo 0,023 punti ossia lo 0,02%. Attualmente, l’indice del dollaro viene negoziato a quota 97,30.

A parte l’apprezzamento del dollaro, molti dei mercati valutari principali rimangono relativamente tranquilli, soprattutto a causa dell’assenza di nuovi dati economici. Tuttavia, tale tranquillità dovrebbe portare un certo incremento della volatilità nella tarda giornata di oggi, quando verranno pubblicati i dati sull’occupazione nel Regno Unito, e verso la fine della settimana, con la conferenza stampa della Bce prevista per la giornata di giovedì e gli indici dei direttori degli acquisti dei settori manifatturiero e dei servizi di Gran Bretagna, Eurozona e Stati Uniti.

Daily USDJPY

Nelle prime ore della sessione di mercoledì, il cambio dollaro/yen si è mosso in lieve ribasso, venendo negoziato a quota 106,503, con una perdita di 0,076 punti ossia dello 0,07%.

Lo yen ha subito la pressione delle aspettative di nuove misure di stimolo da parte della Banca del Giappone. I trader prevedono che la Banca del Giappone annuncerà ulteriori interventi espansivi durante la sua riunione del 28-29 luglio.

Nella mattinata di mercoledì, il cambio USD/JPY è invariato a quota 106,13.

Daily AUDUSD

Nelle prime ore della sessione di mercoledì, il dollaro australiano è relativamente invariato sulla controparte statunitense a seguito delle forti vendite di martedì, innescate dal tono favorevole a una politica espansiva che ha caratterizzato i verbali dell’ultima riunione della Reserve Bank of Australia, pubblicati nella giornata di martedì.

Nel documento, la Rba suggerisce un taglio dei tassi di interesse ad agosto è ancora una possibilità. La decisione di portare i tassi a un nuovo minimo storico sarà probabilmente determinata dai dati sull’inflazione al consumo, che verranno pubblicati alla fine del mese. La coppia AUD/USD ha chiuso a quota 0,7476, in ribasso di 0,0003 ossia dello 0,03%.

Nelle prime ore della sessione, i trader hanno reagito debolmente all’ultimo indice sul Forex del Westpac per il mese di giugno, che segna un -0,22% su base mensile dopo il +0,21% del mese scorso.

Daily NZDUSD

Il dollaro neozelandese sta tentando di recuperare dopo cinque giorni di deprezzamento. Nelle prime ore della sessione di mercoledì, non vi è stata alcuna prosecuzione della tendenza al ribasso. Ciò suggerisce che la riscossione degli utili potrebbe essere in corso. La coppia NZD/USD ha guadagnato 0,0005 punti, ossia lo 0,07%, per venire negoziata a quota 0,7057. All’inizio della settimana, il cambio ha subito la pressione dell’incremento delle aspettative favorevoli a un taglio dei tassi di interesse da parte della Rbnz.

Nella giornata di martedì, i trader non hanno reagito agli ultimi dati, risultati invariati dopo la riduzione dei prezzi  dello 0,4% registrata dal precedente rapporto.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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