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Il dollaro, la Fed e Trump

Da:
Bob Mason
Pubblicato: Dec 13, 2016, 16:22 UTC

La riunione del Fomc di dicembre è finalmente arrivata. La domanda è: come vi si rapportano i mercati? Nella giornata di lunedì, il dollaro si è mosso in

Il dollaro, la Fed e Trump

La riunione del Fomc di dicembre è finalmente arrivata. La domanda è: come vi si rapportano i mercati? Nella giornata di lunedì, il dollaro si è mosso in ribasso, mentre oggi segue un andamento vario.

Prima delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti, alcuni membri del Fomc avevano suggerito che il mercato aveva preso una svolta, considerati i tassi, e che poteva rimanere in quella condizione, se Trump non avesse tenuto il suo unico discorso da statista dopo la vittoria del mese scorso.

Dopo l’elezione di Trump, i membri del Fomc hanno prestato attenzione a non influire eccessivamente sull’andamento del mercato. Persino i più falchi tra i componenti del Fomc hanno sottolineato come sia improbabile che il programma di politica economica di Trump possa costituire un fattore in grado di influenzare il mercato o da prendere in considerazione durante la riunione del Fomc di questa settimana.

Se si considera l’andamento del dollaro, dell’oro e del mercato azionario, pare i mercati stiano valutando non soltanto un innalzamento dei tassi a dicembre, ormai un dato di fatto, ma anche la decisione di mantenerli invariati, che causerebbe uno shock. All’attenzione dei mercati viene, inoltre, il programma di politica di bilancio di Trump e le sue possibili conseguenze positive per l’economia degli Stati Uniti. Tutte queste variabili sono state considerate nelle previsioni sulla riunione del Fomc.

Mentre la manovra restrittiva è stata da tempo incorporata nei prezzi, vi sarà certamente confusione circa il sentiero dei tassi che la Fed intende praticare nel 2017. La possibilità di innalzamenti lenti e bassi va svanendo, ammesso che, durante i prossimi mesi, gli Stati Uniti non vengano investiti da una catastrofe economica. Le previsioni del Fomc sull’economia confermeranno questo scenario o forniranno ai mercati una correzione al rialzo delle proiezioni di settembre?

I dati economici sugli Stati Uniti del terzo e quarto trimestre suggeriscono che l’economia del paese abbia intrapreso una svolta, che di per sé sostiene una correzione in positivo della crescita e un sentiero dei tassi più aggressivo nel 2017. Pare abbastanza possibile che le manovre restrittive tornino a essere quattro, come previsto nello scorso dicembre. Sarebbe complicato, anche per le colombe del Fomc, mantenere le previsioni sul tasso di disoccupazione, ora che è al 4,6%.

I membri del Fomc faranno attenzione a spingere il mercato troppo oltre la curva. Al momento, la questione principale è rappresentata da Trump e dal suo programma di politica di bilancio, temi che renderanno la conferenza stampa molto interessante, con i mercati che avranno trenta minuti per ascoltare la relazione prima della sessione di domande e risposte che, molto probabilmente, si concentrerà sul nuovo presidente degli Stati Uniti.

Forse, per il Fomc sarà una vera sfida cercare di evitar di approfondire un argomento che ha certamente costituito il fattore principale nel cambiamento delle dinamiche di mercato nelle ultime settimane. L’unico interrogativo è se Yellen ammetterà che il programma di politica di bilancio di Trump è stato giudicato positivamente dalla Fed e che alla fine condurrà a un sentiero dei tassi molto più aggressivo.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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