Martedì i mercati di commodity e di valute hanno registrato un aumento di volatilità innescato dall’ultimatum imposto alla Grecia dai creditori europei;
Martedì i mercati di commodity e di valute hanno registrato un aumento di volatilità innescato dall’ultimatum imposto alla Grecia dai creditori europei; il paese è tenuto ad accettare entro il fine settimana le condizioni previste dal piano di salvataggio oppure sarà lasciata sola, cosa che potrebbe costringere la Grecia fuori dall’euro.
Il petrolio greggio ha cominciato a perdere terreno quando i future sull’oro con scadenza ad aprile hanno iniziato a scendere. Nonostante il rialzo di inizio sessione, favorito dal fallimento della trattativa fra i ministri delle finanze dell’eurozona sul futuro della Grecia, l’oro non ha mantenuto il terreno guadagnato e ha cominciato a perdere quota quando gli investitori long hanno sono stati spinti fuori dal mercato dell’argento. L’ondata di vendite suggerisce che investitori credono sia ancora possibile un accordo dell’ultim’ora su un piano di salvataggio della Grecia.
La coppia EUR/USD ha inizialmente perso terreno in scia all’annuncio dell’ ultimatum imposto alla Grecia. L’ondata di vendite non è durata molto e gli speculatori hanno cominciato a comprare in anticipo rispetto all’eventuale soluzione di breve termine all’attuale problema.
A premere sull’euro ha contribuito la pubblicazione di un rapporto deludente sulla fiducia delle imprese in Germania. L’indice tedesco di fiducia ZEW ha registrato una lettura di 53,0, un valore inferiore alla stima di 55,4.
L’indice di fiducia ZEW per l’eurozona si è invece fermato a 52,7 contro le sta una stima preliminare di 51,3, E questo iPod questo potrebbe aver incoraggiato il mercato. Il dollaro anche ascensori contro l’euro in seguito la pubblicazione di due rapporti economici deludenti sull’economia USA. gli indici del mercato immobiliare NAHB e l’indice del settore manifatturiero Empire State sono risultati entrambi al di sotto delle aspettative.
Per finire, la coppia GBP/USD è stata messa sotto pressione dalla pubblicazione di dati economici al di sotto delle aspettative: in GB nel mese di gennaio il tasso di inflazione – trascinato dal crollo dei costi di beni alimentari ed energia – è sceso più del previsto, toccando minimi record.
Secondo i dati dell’Istituto Statistico Nazionale, l’indice dei prezzi al consumo sarebbe rallentato dallo 0,5% del mese di dicembre all’attuale 0,3%.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.