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I trader valutari danno sostegno al forte dollaro Usa

Da
Barry Norman
Pubblicato: Jul 31, 2014, 21:00 GMT+00:00

Il dollaro Usa ha ceduto una manciata di punti percentuali nel corso della sessione asiatica del giovedì dal momento che i trader hanno preferito portare

I trader valutari danno sostegno al forte dollaro Usa

Il dollaro Usa ha ceduto una manciata di punti percentuali nel corso della sessione asiatica del giovedì dal momento che i trader hanno preferito portare a casa parte dei propri profitti. La banconota verde è così scambiata a 81,48. Nella giornata di ieri la Federal Reserve ha riaffermato di non avere alcuna fretta di ritoccare i tassi d’interesse, anche dopo aver rivisto al rialzo le previsioni sull’economia Usa ed essersi mostrata fiduciosa circa il fatto che l’inflazione si sta muovendo nella direzione dell’obiettivo fissato. Dopo una riunione durata due giorni, i vertici della Fed hanno segnalato la rapida ripresa della crescita economica e il calo del tasso di disoccupazione, pur mostrandosi più cauti circa le perduranti debolezze del mercato del lavoro. I dati mostrano infatti che l’economia a stelle e strisce è stata protagonista di un notevole rimbalzo nel corso del secondo trimestre grazie all’accresciuta spesa per consumi e al rilancio dell’attività economica: il Pil si è espanso del 4% su base annua dopo essersi contratto del 2,1% nel corso del primo trimestre.

Nel corso della sessione asiatica lo yen è scambiato a 102,76, essendo lievitato ben al di sopra del suo range abituale a seguito dell’intervento del Fomc. Ieri la divisa nipponica si era mossa in territorio negativo, deprezzandosi dello 0,66% dopo che in apertura di sessione si erano fatti più forti i sentimenti di mercato rialzisti al punto da ridurre la domanda per le valute dai bassi rendimenti. Dati economici poco soddisfacenti relativi all’economia del Giappone hanno inoltre contribuito a sospingere verso il basso la valuta di Tokyo, che ha toccato ieri un minimo di metà giornata a 103,08 prima di chiudere a 102,78. Le remunerazioni medie nipponiche sono cresciute dello 0,4% a giugno dopo il +0,6% di maggio: in Giappone la crescita salariale è praticamente ferma, cosa che rischia di danneggiare non poco l’Abenomics del primo ministro che punta invece a una netta crescita dei salari per controbattere l’incremento dell’inflazione ed impedire che questa finisca per intaccare la fiducia dei consumatori e la crescita dell’economia.

Il dollaro australiano si è ribassato di 11 punti a causa di un brusco declino dei permessi di approvazione edile a fronte di un continuo rialzo del prezzo delle abitazioni che sta a sua volta originando una bolla immobiliare. I dati dell’Ufficio di statistica dell’Australia mostrano come il numero di permessi edilizi sia crollato del 5% su base annua per un totale di 15.659. A maggio erano stati 16.425. Allo stesso tempo il kiwi si è mosso al rialzo di 11 punti, scambiato a 0,8502. I rapporti di ieri avevano rivelato un netto calo nel prezzo dei prodotti dei latticini – la fonte di export numero uno della Nuova Zelanda, producendo il ribasso della divisa neozelandese al punto che oggi i trader hanno preferito farne incetta proprio per via della sua relativa debolezza.

Stamattina l’euro è scambiato piatto, appena al di sotto del livello di prezzo 1,34, e dovrebbe continuare a muovere verso il basso. La divisa comune ieri si è mossa al ribasso dello 0,1% a causa del rafforzamento del dollaro Usa. Inoltre, i sentimenti di mercato ribassisti emersi nella seconda parte di sessione hanno esercitato una certa pressione verso il basso sulla valuta europea. I dati economici tutto sommato positivi provenienti dalla regione sono stati comunque in grado di evitare contrazioni maggiori. L’euro ha così toccato un minimo di metà giornata a 1,3365 prima di chiudere a 1,3396. La lettura flash dell’indice dei prezzi al consumo della Spagna ha segnato un -0,3% a luglio dopo il rialzo di +0,1% a giugno; la lettura flash relativa al Pil spagnolo ha invece stampato un +0,6% a giugno dopo il +0,4% del mese precedente. L’euro dovrebbe continuare a ribassarsi anche nella giornata odierna.

 

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