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I Trader Valutari Asiatici Reagiscono alle Ultime Notizie Economiche

Da
Barry Norman
Pubblicato: May 20, 2015, 16:13 GMT+00:00

La sessione odierna si è aperta positivamente dopo la pubblicazione, ieri sera, di solidi dati economici Usa. Stamattina invece il Pil del Giappone ha

I Trader Valutari Asiatici Reagiscono alle Ultime Notizie Economiche

La sessione odierna si è aperta positivamente dopo la pubblicazione, ieri sera, di solidi dati economici Usa. Stamattina invece il Pil del Giappone ha sorpreso un po’ tutti, stampandosi nettamente al di sopra di ogni previsione, al pari dell’indice di fiducia dei consumatori Westpac per l’Australia, lievitato al di sopra del livello raggiunto lo scorso anno.

Durante la sessione statunitense di ieri, il numero dei permessi edilizi e la costruzione di nuove abitazioni sono cresciuti oltre le attese, confermando la fine della stretta invernale; al momento i costruttori già scommettono sulla forte ripresa del settore immobiliare. Il dollaro Usa è stato protagonista di un rally che lo ha portato a toccare un massimo a 95,47 prima di calare a 95,42. Stamane viaggia comunque in territorio positivo. Negli Stati Uniti l’apertura di nuovi cantieri a scopo abitativo ha segnato il massimo degli ultimi 7 anni e mezzo, alimentando l’ottimismo circa la ripresa della prima economia globale dopo un primo trimestre complessivamente fiacco. Oggi i riflettori saranno sulla pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione Fed, nel tentativo di determinare il momento del rialzo dei tassi.

Il dollaro australiano è lievitato a 0,7924$ dopo che a inizio mese era arrivato a sfidare quota 0,80$; la decisione della scorsa settimana di ridurre i tassi da parte della Rba ha provocato l’inevitabile deprezzamento della valuta. L’Aussie ha guadagnato 10 punti alla pubblicazione del rapporto Westpac, ovvero dell’indagine più seguita in fatto di fiducia dei consumatori, che a maggio è balzata in rialzo del 6,4% grazie alla riduzione dei tassi e all’ultimo rapporto sul bilancio federale del paese australe. L’indice del Westpac-Melbourne Institute ha toccato quota 102,4: ciò significa che gli ottimisti battono, sia pur di poco, i pessimisti. È la prima volta che accade dallo scorso febbraio. Ora, la fiducia dei consumatori è tornata a viaggiare sulle medie di lungo periodo.

Il cugino dell’Aussie, il Kiwi, ha guadagnato 21 punti sul dollaro Usa all’annuncio del dato sulla fiducia dei consumatori che ha aperto il 2015 a quota 102, con una crescita di un punto sull’ultimo trimestre 2014 e di due punti sul base annua. In Nuova Zelanda la fiducia è così superiore sia a quella dell’Australia (95) sia a quella globale (97). L’indice di fiducia Nielsen misura la percezione sulle prospettive dei piccoli lavoratori, sullo stato delle finanze personali e sulle intenzioni di spesa a breve periodo. Inizialmente il Kiwi aveva perso terreno per via del rafforzamento del dollaro dovuto a un dato sul settore immobiliare migliore delle attese che, a sua volta, ha alimentato le speranze per una solida ripresa da parte della prima economia globale dopo le difficoltà del primo trimestre. Successivamente, il dollaro neozelandese è stato in grado di riprendersi anche contro il forte dollaro Usa.

La grande notizia della mattina proviene dal Giappone, il cui Pil nel primo trimestre è cresciuto ben oltre le attese. Eppure, lo yen non è stato in grado di sfruttare l’annuncio, deprezzandosi dello 0,1% sino a toccare quota 120,91$. La divisa nipponica ha perso circa il 30% dal dicembre 2012, mese di insediamento del governo guidato da Shinzo Abe e dei suoi piani di rilancio della terza economia mondiale. Secondo i dati ufficiali provenienti dal Giappone, nel primo trimestre 2015 la crescita su base trimestrale è stata dello 0,6% e del 2,4% su base annua. Il cross EUR/JPY è cresciuto sino a toccare quota 134,72.

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