I Trader Del Greggio Prenotano I Profitti A Seguito Della Rottura Al Di Sotto Dei 100$ Registrata Dal Combustibile.

Ieri un rappresentante della Libia National OilCorp ha dichiarato che i due campi petroliferi del paese hanno ripreso la propria produzione nel fine settimana. La produzione di greggio libico ha registrato un forte calo dallo luglio sul retro del controllo effettuato dai ribelli su diverse installazioni petrolifere del paese. Il governo sta cercando di raggiungere un accordo con i leader ribelli per porre fine alla chiusura delle suddette istallazioni. Tutto ciò ha contribuito all’ascesa del brent che questa mattina guadagna 12 punti ed è negoziato a 111.35$ dopo la perdita riportata lunedì a seguito di un aumento delle scorte. L’incremento della produzione di greggio libico potrebbe condurre ad un eccesso di offerta/domanda mondiale nel 2014, pertanto ha messo sotto pressione gli altri produttori dell’OPEC destinati a ridurre la produzione al fine di mantenere un bassi i prezzi. Gli investitori sono comunque preoccupati per l’escalation della violenza nella nascente produzione di petrolio presente nel Sudan del Sud, poiché lunedì le Nazioni Unite hanno parlato di un crescente conflitto armato. Da quando, il 15 dicembre, i combattimenti tra le forze fedeli al presidente Salva Kiir e  i sostenitori dell’ex vice presidente RiekMachar hanno preso piede, sono morte più di 1000 persone. Gli analisti sostengono che il paese esporta una media di circa 220.000 barili di greggio giornalieri in Giappone, Malesia e Cina.

I trader del greggio WTI statunitense hanno venduto le proprie azioni prenotando profitti a seguito della rottura al ribasso registrata dal combustibile statunitense. A seguito del selloff di ieri, il greggio WTI guadagna 6 centesimi ed è ora scambiato a 99.35$. I prezzi del graggio su Nymex hanno registrato una perdita pari all’1% a seguito delle dichiarazioni della Lybia’s National Oil Corporation inerente alla ripresa della produzione proveniente dal giacimento Messla . Inoltre, il riavvio delle operazioni in atto nelle raffinerie libiche di Tobruk e Sarir esercitano una pressione al ribasso sui prezzi così come i numeri più deboli del previsto registrati dalle venite delle abitazioni statunitensi.

Oggi, l’American PetroleumInstitute ( API) rilascerà il rapporto settimanale sulle scorte di greggio statunitense. Si prevede un calo di  3,0 milioni di barili per la settimana terminata il 27 dicembre 2013. Le scorte di benzina dovrebbero guadagnare 1,7 milioni di barili mentre il distillato dovrebbe registrare un aumento pari a 1.2 milioni di barili. I prezzi della benzina hanno subito un rincaro in previsione della chiusura dei mercati in occasione del capodanno, la benzina è scambiata a 2.70$.

Secondo l’EIA , nel mese di ottobre, la domanda statunitense di greggio WTI e di prodotti petroliferi raffinati ha raggiunto i 19,3 milioni di barili giornalieri, postando i massimi dall’agosto del 2011. Il greggio WTI potrebbe ancora raggiungere i più alti guadagni degli ultimi tre anni sul retro del calo delle scorte statunitensi e del forte ottimismo riguardante la ripresa economica del Paese.

Dopo l’ascesa di lunedì, il gas naturale è scambiato a 4,415$ registrando una perdita di 13 punti. Ricordiamo come i future del gas naturale degli Stati Uniti, lo scorso lunedì, avevano registrato un’ascesa grazie alle basse temperature invernali.  Nel mese corrente, i future del gas naturale sul New York Mercantile Exchange hanno registrato un aumento di 6 centesimi, pari all’1.4 per cento, stabilizzandosi a 4,427$ per milione di unità termiche britanniche. Nella giornata odierna, prezzi dovrebbero rimanere in stabili.