Nella giornata di martedì, il Fomc ha dato inizio alla sua riunione, che durerà due giorni e si concluderà con la pubblicazione della sua dichiarazione,
Nella giornata di martedì, il Fomc ha dato inizio alla sua riunione, che durerà due giorni e si concluderà con la pubblicazione della sua dichiarazione, prevista per le 14:00 di mercoledì (orario della costa orientale). Ampiamente diffuse sono le aspettative secondo cui la banca centrale degli Stati Uniti lascerà i tassi invariati. Tuttavia, gli investitori osserveranno la dichiarazione sulla politica monetaria in cerca di indizi sulla tempistica del prossimo innalzamento dei tassi.
La coppia AUD/USD si è mossa in ribasso a seguito della pubblicazione dei dati sull’inflazione del primo trimestre, scesa per la prima volta negli ultimi sette anni. Nei tre mesi fino a marzo, l’indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,2%, segnando il primo calo dal primo trimestre del 2008. Il tasso di inflazione annuale è sceso all’1,3%, ben al di sotto dell’obiettivo fissato dalla Reserve Bank of Australia del 2 – 3%. Il dato aumenta le possibilità che la banca centrale australiana attui un taglio del tasso di interesse. Il cambio AUD/USD ha raggiunto quota 0,7639, in ribasso di 0,0107 punti ossia dell’1,39%.
La coppia NZD/USD si è mossa in ribasso con il dollaro australiano, a seguito della pubblicazione dei dati sull’inflazione al consumo in Australia, risultati inferiori alle aspettative. Il kiwi ha toccato quota 0,6873, perdendo 0,0024 punti ossia lo 0,35%. Secondo i trader, vi è un 55% di probabilità che il governatore della Rbnz, Graeme Wheeler, decida di tagliare il tasso ufficiale di sconto del 2% nella giornata di giovedì per tentare di riportare l’inflazione alla sua gamma obiettivo dell’1 – 3%.
Nella giornata di mercoledì, la coppia USD/JPY si è mossa in lieve ribasso per assestarsi a quota 111,071 con una perdita di 0,225 punti, pari allo 0,20%, a causa della chiusura delle posizioni in vista della decisione della Fed sui tassi di interesse e della sua dichiarazione sulla politica monetaria. Nella giornata di giovedì, la Banca del Giappone pubblicherà il proprio documento sulla politica monetaria.
La coppia USD/CNY è rimasta invariata, ma tendente al ribasso, assestandosi a quota 6,5015, con una perdita di 0,0002 punti pari allo 0,00%. La mossa è stata determinata dalla domanda di dollari da parte delle imprese, che ha bilanciato l’innalzamento del midpoint da parte della banca centrale.
Prima dell’apertura dei mercati, la Banca Popolare Cinese ha portato il midpoint a 6,4882 per dollaro, aumentandolo dello 0,07% rispetto al tasso precedente a 6,4837. La decisione riflette il ribasso subito dal dollaro contro un paniere di valute nella giornata di ieri.
I trader hanno rilevato un’ondata di acquisti di dollari all’apertura dei mercati, con le banche di Stato che vendevano valuta statunitense per conto della Banca Popolare Cinese nel tentativo di sostenere il valore dello yuan. Secondo alcune voci, nella giornata di ieri, la Apple ha acquistato dollari, costringendo le banche statali a intervenire per mantenere in equilibrio la liquidità della valuta statunitense.
La coppia EUR/JPY ha raggiunto quota 125,571, in ribasso di 0,207 punti ossia dello 0,16%. La mossa è stata provocata dalla chiusura delle posizioni da parte degli investitori in vista della decisione della Banca del Giappone sulla politica monetaria, prevista per la giornata di giovedì.
Secondo numerosi attori del mercato, la Banca del Giappone dovrebbe prendere alcune misure espansive, tra cui l’incremento dell’acquisto di titoli e il taglio dei tassi. Per la Reuters, la Banca del Giappone starebbe valutando di espandere la sua politica dei tassi negativi ai prestiti bancari e di ridurre ulteriormente i tassi. A gennaio, la banca centrale nipponica ha attuato una politica di tassi negativi. Secondo Bloomberg, la Banca del Giappone potrebbe considerare di attuare nuove misure di allentamento, qualora le autorità di politica monetaria decidessero di ridurre ulteriormente il tasso del -0,1% applicato ad alcune riserve bancarie depositate presso la banca centrale.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.