Lunedì, in una sessione caratterizzata da un basso volume di scambi, le coppie EUR/USD e GBP/USD si muovono in ribasso. Le perdite sono state comunque
Lunedì, in una sessione caratterizzata da un basso volume di scambi, le coppie EUR/USD e GBP/USD si muovono in ribasso. Le perdite sono state comunque limitate, anche perché molti dei principali operatori erano fuori dal mercato in occasione del giorno festivo in Europa, in GB e in USA.
Il ribasso di euro e sterlina in ribasso rappresenta un’estensione della forte rottura ribassista verificatosi venerdì, quando i trader hanno venduto aggressivamente le copie EUR/USD e GBP/USD in scia a un rapporto sopra le aspettative sull’indice dei prezzi al consumo negli USA. L’IPC core, che esclude dal computo i beni alimentari ed energetici, fa segnare il maggiore incremento dal gennaio 2013.
Altro motivo per cui i venditori hanno premuto sull’euro sono timori riguardo la Grecia e la sua effettiva capacità di adempiere alle obbligazioni in scadenza. I trader hanno reagito già domenica, dopo che la Grecia dichiarato di non disporre della quantità di denaro necessaria ad adempiere alle scadenze del mese prossimo, salvo un accordo con i creditori internazionali per un piano di salvataggio.
A tenere sotto pressione la valuta europea hanno contribuito i risultati elettorali dalla Spagna, che sembrano dare manforte ai partiti ostili alle misure di austerità e alla corruzione politica.
Nella giornata di oggi non si segnalano rapporti economici di rilievo, ma in settimana gli investitori avranno possibilità di reagire agli ultimi rapporti sui beni durevoli, sull’indice di fiducia dei consumatori, al rapporto settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione e il al dato preliminare sul Pil del secondo trimestre. I trader della sterlina britannica avranno la possibilità di reagire alla seconda stima del Pil in Gb. Per finire, mercoledì 27 marzo avrà inizio la riunione del G7.
Su Comex, in una giornata caratterizzata dal basso volume di scambi, i future sull’oro con scadenza ad agosto hanno chiuso in leggero rialzo. Venerdì il rafforzamento del dollaro USA ha premuto sul mercato, ma oggi non abbiamo assistito a un’estensione del ribasso. Fattori tecnici potrebbero aver contribuito al leggero recupero di oggi dato che il mercato si trovava vicino alle livello 50% maggiore a 1201,40$.
I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio chiudono in ribasso; i trader intanto continuano a esprimere preoccupazione riguardo un possibile incremento della produzione legato alle trivellazioni negli USA. Inoltre, in vista della riunione del 5 giugno dell’Opec, alcuni investitori stanno cominciando ad alleggerire le proprie posizioni long. Il cartello dovrebbe mantenere la produzione inalterata ai livelli attuali.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.