Nella sessione asiatica i prezzi del mercato aurifero si muovono al ribasso registrando una perdita di quasi 3.00$ per attestarsi su quota 1248.90$. Detto
Detto questo, ricordiamo come l’oro sia da sempre considerato come un porto sicuro contro l’inflazione e come gli investitori scommettino sul metallo giallo quando l’inflazione sembra essere destinata ad aumentare. A tale proposito, ricordiamo come l’economia statunitense influenzi notevolmente l’andamento del mercato aurifero, infatti, la fiducia riposta dalla Fed nel mercato del lavoro e in quello immobiliare continuano a trainare i prezzi. Tuttavia, ci sembra opportuno segnalare come l’aumento dei titoli azionari negli Stati Uniti e la fiducia dei consumatori potrebbero intaccare l’appeal del metallo giallo.
L’SPDR Gold Trust, il più grande fondo comune di investimento garantito in oro del mondo, ha fornito delle buone indicazioni riguardo al sentimento degli investitori nei confronti del mercato aurifero. a tale proposito, ricordiamo come i trader abbiano liquidato le proprie riserve auree mostrando un forte calo d’interesse nei confronti del metallo giallo. Negli ultimi due anni, infatti, le riserve auree hanno mostrato un costante calo.
Ieri, i sentimenti del mercato hanno mostrato una nota mista sul retro dei forti numeri economici cinesi. Le persistenti preoccupazioni riguardanti la crescita globale e i numeri più forti del previsto mostrati dal PIl del terzo trimestre della Cina, hanno supportato i mercati, tuttavia, la seconda economia mondiale è cresciuta ad un ritmo più lento di quello registrato nel primo trimestre del 2009. Il sentimento nei confronti del rame rimane piuttosto debole poiché i prezzi del metallo rosso reagiscono rapidamente ai movimenti globali. Dopo aver postato il più grande guadagno delle ultime settimane nella sessione di martedì, questa mattine, il rame si muove al ribasso perdendo 8 punti ed è scambiato a 3.020$.