Il mercato dell'oro, al pari dei mercati forex, gode di una giornata di tranquillità. Il metallo prezioso viene scambiato a 1280,20, alternando rialzi e
Il mercato dell’oro, al pari dei mercati forex, gode di una giornata di tranquillità. Il metallo prezioso viene scambiato a 1280,20, alternando rialzi e ribassi di lieve entità. In seguito a indiscrezioni secondo le quali la Federal Reserve Usa aumenterà il costo del denaro l’anno prossimo (con un conseguente rafforzamento il dollaro e calo della domanda di investimenti alternativi), ieri i prezzi sono scesi dello 0,4%, in prossimità del minimo degli ultimi due mesi. Inoltre, nel mese di luglio le importazioni nette d’oro dalla Cina attraverso Hong Kong sono crollate ai minimi dal giugno 2011; il paese possiede già una considerevole offerta cumulata nei mesi precedenti, mentre i gioiellieri aspettano invece un ribasso dei prezzi. In base ai dati forniti dal dipartimento statistico di Hong Kong, gli afflussi netti di oro da Hong Kong verso la Cina sono scesi a nel mese di luglio a 22,107 tonnellate, contro le 40,543 tonnellate regitsrate nel mese di giugno.
L’oro ha ripreso forza martedì, ma si muove ancora in prossimità dei minimi degli ultimi due mesi:la forza deldollaro Usa e il buon andamento dei mercati azionari minano l’appetibilità del metallo come investimento alternativo. Le tensioni fra Russia e Ucraina, ma anche le violenze in medio oriente, non riescono a sollevare la domanda. Secondo quanto asserito lunedì da alcuni funzionari statunitensi, gli USA starebbero preparando delle opzioni militari, incluso il monitoraggio aereo, per mettere sotto pressione lo Stato Islamico in Siria, ma mettono in guardia sul fatto che non sono state prese decisioni riguardo l’espansione di un’azione militare statunitense oltre le limitate azioni di bombardamento in corso sul territorio Iracheno.
In base ai dati del Fondo Monetario Internazionale pubblicati lunedì, la Russia a luglio avrebbe aumentato le riserve di oro per il quarto mese consecutivo, aggiungendo 10,6 tonnellate, mentre la Turchia le avrebbe invece ridotte di 4,3 tonnellate. La S.P.D.R. Gold Trust, il fondo garantito in oro più grande del mondo, ha dichiarato che le sue riserve sono scese dello 0,37%, a 797,09 t.
L’amministratore delegato dell’azienda produttrice di platino Lonmin ha negato le indiscrezioni secondo le quali la società starebbe valutando un taglio di 5700 posti di lavoro nel tentativo di recuperare i profitti persi in cinque mesi di scioperi consecutivi. Il platino si distingue dai mercati generali mantenendosi stabile a 1418,70, mentre il palladio scende di 3,50, attestandosi 887,80.
Il rame si attesta a 3,218, in ribasso di 20 punti, restituendo parte di quanto guadagnato lunedì. Ieri a New York il rame aveva raggiunto il massimo delle ultime due settimane, spinto da segnali un rafforzamento della ripresa economica negli USA, il secondo più grande consumatore di metalli industriali. L’Indice Nazionale della Federal Reserve di Chicago, una media ponderata dei 85 indicatori economici, è salito allo 0,39 nel mese di luglio, superando le previsioni medie per uno 0,2 indicate dagli economisti intervistati da bloomberg. I dati della scorsa settimana indicavano degli aumenti nell’avvio di nuove case e nelle vendite di case esistenti a controbilanciare l’impatto di una caduta nel mese di luglio degli acquisti di nuove case.