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I Future sul Petrolio Greggio Rimbalzano in Scia a un’Ulteriore Flessione delle Scorte

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: May 29, 2015, 02:22 GMT+00:00

I future sul petrolio greggio, dopo un iniziale movimento in ribasso, effettuano un rimbalzo, provocato dalla pubblicazione del rapporto settimanale sulle

I Future sul Petrolio Greggio Rimbalzano in Scia a un’Ulteriore Flessione delle Scorte

I future sul petrolio greggio, dopo un iniziale movimento in ribasso, effettuano un rimbalzo, provocato dalla pubblicazione del rapporto settimanale sulle scorte dell’Agenzia di Informazione sull’Energia USA, che supera le aspettative. Il rapporto settimanale indica infatti per la quarta volta consecutiva una flessione delle scorte, a dispetto dell’aumento di produzione da parte delle raffinerie, ai massimi annuali. Scendono anche le importazioni e le riserve di benzina, in calo dagli inusuali alti livelli stagionali. Il rapporto indica un incremento della produzione di petrolio greggio a 9,56 milioni di barili al giorno, ai massimi degli ultimi 44 anni.

Nella settimana conclusasi il 22 maggio, le riserve di petrolio greggio scendono di 2,8 milioni di barili contro le previsioni di analisti e trader ferme a -1,5 milioni di barili. Il rimbalzo è stato anche favorito dal calo delle scorte nel centro di distribuzione di Cushing, in Oklahoma. Stando ai dati della EIA, le riserve di petrolio greggio sarebbero scese di 433.000 barili, facendo segnare la quinta flessione consecutiva.

A inizio sessione i future sull’oro con scadenza ad agosto si muovono in netto ribasso, impennando però quando il dollaro inizia a cedere terreno rispetto ai recenti massimi. Il tono di mercato rimane però ribassista: gli investitori, infatti, sembrano prendere posizione in vista di un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed. Un aumento renderebbe il dollaro un investimento più appetibile: dato che l’oro non distribuisce dividendi né tantomeno interessi, gli investitori potrebbero abbandonare la commodity in favore di strumenti finanziari che offrano dei rendimenti più alti.

Con il dissolversi del clima di ottimismo riguardo un possibile accordo fra la Grecia e i suoi creditori, la coppia EUR/USD cede quanto precedentemente guadagnato. Inizialmente l’euro si era mossa in rialzo contro il dollaro, puntando sulla concessione alla Grecia dei finanziamenti per effettuare il primo pagamento di giugno al Fondo Monetario Internazionale.

Le autorità greche, dichiarando di aver raggiunto una “bozza di intesa” con i creditori, avevano favorito una stabilizzazione dei mercati. La coppia forex ha però cominciato a cedere terreno quando invece i rappresentanti dell’unione europea si sono trovati a smentire tali dichiarazioni; più tardi ancora il portavoce del governo greco ha ribadito che l’accordo sarà raggiunto entro domenica. Le difficoltà a delineare uno scenario “reale” hanno spinto molti trader a rimanere in attesa, almeno per oggi.

Giovedì, in seguito alla pubblicazione della seconda stima sul Pil USA rivelatasi deludente, la coppia GBP/USD è rimasta sotto pressione. Il rapporto indica infatti una lettura pari allo 0,3%, sotto lo 0,4% previsto dai trader. Il rapporto preliminare sugli investimenti delle imprese supera invece le aspettative registrando l’1,7%, contro l’1,2% previsto dai trader. Per finire, anche il rapporto BBA sulla concessione di mutui sorprende positivamente, con un incremento di 42.100 unità, contro le 39.200 previste.

Dagli Stati Uniti, i dati settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione supera le aspettative, attestandosi a quota 282.000, contro i 271.000 previsti. Le vendite di case esistenti aumentano del 3,4% contro una stima di un +0,8%. Dai rapporti si evince che l’economia sta sì lentamente migliorando, ma probabilmente non abbastanza da indurre la Fed ad aumentare i tassi di interesse nel mese di giugno.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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