I Disordini in Ucraina Aiutano l’Oro a Restare a Galla

I disordini in Ucraina e il timore che la crescita globale possa rallentare hanno contribuito a spingere gli investitori verso i titoli del tesoro statunitensi, provocando una caduta dei rendimenti e di conseguenza della domanda di dollari Usa.

I dati sull’occupazione nel settore privato dall’Istituto di ricerca ADP indicano la creazione di 213.000 nuovi posti di lavoro nell’economia statunitense, ben al di sopra dei 205.000 previsti. Venerdì è prevista la pubblicazione del rapporto sulle buste paga nel settore non agricolo per il mese di settembre; le stime indicano la creazione di 218.000 posti di lavoro, contro i 142.000 del mese di agosto.

Un altro rapporto indica una leggera contrazione nel mese di settembre per il settore manifatturiero statunitense. L’indice dell’Istituto per la Gestione dell’Offerta è sceso dal 59 del mese di agosto a 56,6; il mercato si aspettava un 58,6. I dati sull’indice PMI tedesco e britannico per il mese di settembre indicano per entrambi i paesi una flessione superiore alle attese nel settore manifatturiero. Il valore per il Regno Unito si ferma a 51,6, sotto alle stime degli economisti che indicavano 52,7. Alla fine, la spesa nel settore edile negli Usa ha fatto segnare una flessione dello 0,8% contro le previsioni che suggerivano una contrazione dello 0,5%.
I rapporti non hanno avuto l’effetto atteso sulle valute né sui mercati di materie prime. Le coppie GBP/USD e EUR/USD e i trader dell’oro hanno prodotto un mercato a due binari continuando a ridurre le posizioni in vista il rapporto sulle buste paga del settore non agricolo statunitense, atteso per venerdì.

I rapporti di oggi hanno avuto un effetto ribassista sia per la Gran Bretagna che per l’eurozona, ma guardando la reazione dei mercati sembra che questi dati non abbiano sortito alcun effetto. Le condizioni di ipervenduto tecnico hanno contribuito a innescare movimenti in controtendenza. Nonostante il rimbalzo della sterlina sull’euro, le aspettative sono che questi mercati continuino a la fase di ribasso qualora venerdì gli Stati Uniti registrino dei dati sul lavoro superiori alle aspettative.