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I Deludenti Dati sull’Occupazione negli Usa Rafforzano Euro e Oro.

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Sep 6, 2014, 03:06 GMT+00:00

Oggi il governo statunitense ha rilasciato un deludente rapporto sull'occupazione nel mese di agosto, che di certo non gioca a favore di quanti sperano in

I Deludenti Dati sull’Occupazione negli Usa Rafforzano Euro e Oro.

Oggi il governo statunitense ha rilasciato un deludente rapporto sull’occupazione nel mese di agosto, che di certo non gioca a favore di quanti sperano in un aumento anticipato dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. L’ultimo rapporto sulle buste paga nel settore non agricolo segnala un incremento di 142.000 nuovi posti di lavoro, dato molto inferiore ai 222.000 stimati degli economisti. La lettura, che rappresenta l’incremento minore degli ultimi otto mesi, potrebbe segnalare un rallentamento dell’economia.
In seguito alla diffusione di questa notizia il dollaro USA ha registrato un ribasso, probabilmente perché la Fed potrebbe vedersi costretta a mantenere una linea politica accomodante. Un abbassamento dei tassi di interesse spingerebbe gli investitori forex a lasciare il dollaro per andare alla ricerca di alti rendimenti altrove.

Ieri la Banca Centrale Europea ha annunciato una contrazione del tasso di interesse di riferimento dallo 0,150% allo 0,050%. Quando la banca centrale ha annunciato il via libera a un programma di acquisto di titoli “coperti”, ha in sostanza adottato una forma di alleggerimento quantitativo privato. Il decisione della BCE ha provocato una brusca ondata di vendite sul mercato EUR/USD, che ha raggiunto il minimo degli ultimi 14 mesi.
In seguito alla pubblicazione del rapporto sull’occupazione di oggi l’euro ha sperimentato un rimbalzo, legato alla quadratura delle posizioni provocato anche dalle prese di beneficio successive all’ondata di vendite di ieri.

Dopo la pubblicazione del rapporto sul lavoro la coppia GBP/USD è invece rimasta pressoché invariata, tendente a un lieve ribasso. A inizio settimana, dopo la decisione della Banca d’Inghilterra di mantenere il tasso di interesse di riferimento ai minimi storici, la sterlina britannica aveva perso forza contro il dollaro Usa. Alla base del movimento c’erano la debole pressione inflazionaria e la crescita dei salari. Oltre alla conferma del basso tasso di interesse, la BoE ha anche mantenuto il programma di alleggerimento quantitativo.

Al Comex i futures per il mese di dicembre sull’oro hanno registrato un rialzo, a causa della pressione sul dollaro Usa esercitata dai dati sul lavoro. Giacché il prezzo dell’oro è espresso in dollari, tende a rafforzarsi quando il biglietto verde si indebolisce. Da un punto di vista tecnico, anche le condizioni di ipervenduto hanno contribuito a spingere i prezzi dell’oro.
Nonostante il rafforzamento dell’economia statunitense e la possibilità di un rialzo dei tassi nel 2015, l’oro è rimasto testardamente resiliente. Una delle ragioni della periodica rigidità sta nelle persistenti tensioni geopolitiche. Sicuramente il trend principale è al ribasso ma, comunque, in certi momenti l’azione di prezzo sembra comportarsi come se ci sia fossero dei un compratori che entrano sul mercato quando il prezzo sprofonda.

In seguito alla pubblicazione sul lavoro i futures per il mese di ottobre sul petrolio greggio hanno registrato un ribasso. Una parte dei trader ha venduto, spinta dalla debolezza del rapporto sull’occupazione, che induce a pensare che l’economia potrebbe aver perso slancio, e questo potrebbe avere conseguenze sulla domanda di petrolio. Da un punto di vista tecnico, questo mercato sta costruendo un base di supporto, ma ha bisogno di un catalizzatore per lanciare un rally forte abbastanza da convincere alcuni degli investitori con posizioni short a coprire le posizioni.

Il rapporto dell’Agenzia per le Informazioni sull’Energia Usa sulla domanda e l’offerta per la settimana che va dal 22 al 29 agosto ha contribuito a stabilizzare i prezzi di questa settimana, rivelando una contrazione delle scorte per 900.000 barili. Il mercato non ha però sperimentato registrato un riualzo rilevante, dal momento che il mercato si aspettava proprio un valore del genere.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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