Venerdì il forte rally di rimbalzo del dollaro USA - in scia alla pubblicazione dei dati al di sopra delle aspettative sull'indice dei prezzi al consumo
Venerdì il forte rally di rimbalzo del dollaro USA – in scia alla pubblicazione dei dati al di sopra delle aspettative sull’indice dei prezzi al consumo negli USA – contribuisce a spingere in ribasso valute e commodity. I trader potrebbero anche aver approfittato del basso volume di trading in vista del lunedì festivo in occasione della Giornata della Memoria negli USA. A ciò si aggiunga la chiusura anticipata dei mercati di Titoli del Tesoro, che potrebbe aver avuto un impatto sull’andamento dei prezzi di oggi. In giornata è atteso un discorso del presidente della Fed Janet Yellen.
I dati grezzi indicano che, dopo un incremento dello 0,2% del mese di marzo, il mese scorso l’indice dei prezzi al consumo ha guadagnato lo 0,1%. Nei 12 mesi fino ad aprile, l’indice dei prezzi al consumo è sceso dello 0,2%, la più forte flessione dall’ottobre 2009 (dopo essere sceso allo 0,1% nel mese di marzo).
Il rapporto potrebbe sembrare equilibrato, ma i dati sul cosiddetto IPC core, che esclude dal computo i beni alimentari ed energetici, indicano un incremento dello 0,3%, il più forte aumento dal gennaio 2013, dopo l’incremento dello 0,2% del mese di marzo. Sono questi i dati a cui fanno riferimento gli investitori per valutare l’aumento dei tassi di interesse nel corso del 2015 da parte della Fed.
L’aumento dei tassi di interesse rende il dollaro USA un investimento più attraente, premendo su euro e sterlina britannica, e determinando un calo della domanda di commodity, come oro e greggio, rendendoli più costosi per gli investitori stranieri.
Con la pubblicazione dei dati sull’indice dei prezzi al consumo in una certa misura sopra le aspettative, il discorso della Yellen atteso in giornata potrebbe attirare l’attenzione dei trader. A causa del basso volume di scambi, nel caso in cui la Yellen decidesse di fare dei riferimenti alla politica monetaria della Fed, l’impatto sul mercato potrebbe essere in qualche modo eccessivo. La maggior parte dei trader si aspetta che la Yellen metta in evidenza che un aumento dei tassi di interesse nel mese di giugno è oramai un’ipotesi da scartare, ma che in virtù dei nuovi dati sull’indice dei prezzi al consumo probabilmente una decisione nel mese di settembre si fa sempre più probabile.
Per quanto riguarda le altre notizie del giorno, l’indice di fiducia delle imprese tedesco Ifo indica una lettura di 108,5 contro le stime per un valore di 108,3. Il valore si attesta leggermente al di sotto della lettura del mese di aprile, a 108,6. Il dato definitivo dalla Germania sul prodotto interno lordo del primo trimestre si attesta allo 0,3%, in linea con le aspettative del mercato. Per finire, in un discorso tenuto in giornata il presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi ha dichiarato che le prospettive economiche per l’eurozona sono ” sono oggi migliori di quanto non siano mai state negli ultimi sette lunghi anni”.
Per quanto riguarda invece le notizie che influenzano il cambio GBP/USD, segnaliamo la dichiarazione di oggi di Mark Carney, presidente della Banca d’Inghilterra, secondo il quale “entro la fine del prossimo anno sarà possibile recuperare il gap di produzione”, aggiungendo che la produttività in GB dovrebbe riprendere slancio, ma di non aspettarsi un ritorno ai valori storicamente significativi in breve tempo.
Per quanto riguarda le commodity, su Comex i future sull’oro con scadenza a giugno si muovono in ribasso in scia all’inversione del dollaro Usa e si impennano in seguito alla pubblicazione del rapporto sull’indice dei prezzi al consumo. I future sul petrolio greggio con scadenza a luglio perdono quota in vista del fine settimana festivo mentre gli investitori aumentano le posizioni ribassiste puntando sul fatto che una combinazione di un’alta produzione dell’Opec e una stabilizzazione della produzione dai giacimenti di scisto USA potrebbe mantenere le scorte ai massimi livelli storici.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.