I trader del greggio spingono i prezzi del greggio in rialzo sulla scia del rilascio dei dati settimanali API. Il greggio WTI guadagna 26 centesimi ed è
Giovedì, nonostante l’incremento delle scorte negli Stati Uniti, una forte produzione globale di greggio e un dollaro stabile, i prezzi del combustibile recuperano qualche punto dopo due giorni di ribassi. A tale proposito, ci sembra opportuno segnalare come, ad inizio settimana, i mercati del greggio hanno subito la pressione di un dollaro rialzista e delle preoccupazioni riguardanti un possibile incremento delle scorte statunitensi. I dati dell’American Petroleum Institute relativi alla scorsa settimana hanno mostrato un incremento di 1,3 milioni di barili dopo tre settimane di costanti cali. L’indice del dollaro si muove leggermente in ribasso rimanendo comunque in prossimità dei massimi.
Il greggio sul Nymex perde lo 0,9% durante l’ultima sessione di trading postando il terzo calo consecutivo mentre il Brent si muove in ribasso perdendo il 2,6% registrando il secondo calo consecutivo. I dati rilasciati nel pomeriggio di mercoledì dall’API hanno mostrato un sorprende incremento nelle scorte settimanali di greggio, aumentate di 1,3 milioni di barili. Oggi, si attendono i dati definitivi del dipartimento dell’energia degli Stati Uniti, i mercati si aspettano un’ulteriore riduzione delle scorte.
Nel secondo trimestre la fornitura di greggio mondiale ha superato la domanda globale di oltre 1,5 milioni di barili giornalieri, tuttavia, stando a quanto riportato dagli analisti della Barclays Research Inc. in una nota del 27 maggio, tale surplus dovrebbe ridursi nel corso dell’anno
“Questo non significa che il peggio è passato” ha dichiarato Miswin Mahesh “La combinazione della domanda generata dalla stagione automobilistica e del mutamento delle percezioni circa un possibile rimbalzo potrebbe appiattire la curva dei prezzi del greggio WTI nel quarto trimestre e questo potrebbe favorire un calo dei livelli delle scorte”. La Barclays ha invece sostenuto di aspettarsi che lo spread sul greggio si ristringa ad 3$ al barile rispetto ai 6$ del terzo trimestre.
Mahesh non si aspetta nessun cambiamento politico dalla riunione OPEC che si terrà il 5 giugno a Vienna.
La Goldman Sachs ha emesso una nota nella quale riporta un incremento del numero delle piattaforme petrolifere orizzontali, infatti, stando al rapporto, nella settimana conclusa il 22 maggio il numero delle piattaforme petrolifere riportano il primo incremento settimanale dal 26 novembre 2014, segnale di una possibile ripresa della produzione proveniente dagli impianti di perforazione.