Stamattina le quotazioni del dollaro hanno subito una lieve flessione dopo i forti guadagni di ieri sera. Nel corso della sessione asiatica la banconota
L’euro si mantiene all’interno di un range piuttosto contenuto dal momento che non ci sono grosse novità in grado di spazzare l’incertezza che aleggia sulla vicenda greca; al momento è scambiato a 1,1365.
Ieri le autorità elleniche hanno continuato a confondere i mercati. Mercoledì si erano diffuse una serie di voci secondo le quali il governo Tsipras avrebbe fatto richiesta per estendere di 6 mesi il piano di salvataggio internazionale. Ieri mattina, poi, era parso che Atene avesse inoltrato ufficialmente la richiesta, tanto da far lievitare l’euro oltre quota 1,14. In breve tempo è però emerso che l’estensione altro non era che un prestito-ponte le cui condizioni, richieste da Atene, cozzavano con la forma del piano di salvataggio. Non a caso, Berlino ha immediatamente rispedito al mittente l’offerta.
La proposta di Atene includeva l’impegno a mantenere “la stabilità fiscale” per un periodo di 6 mesi per consentire all’esecutivo Tsipras di negoziare in relativa tranquillità con i partner dell’Eurozona un nuovo accordo della durata di 4 anni finalizzato a garantire la ripresa economica. L’euro ha toccato un minimo di metà sessione a 1,1354 prima di chiudere le transazioni del givoedì a 1,1366.
La valuta europea dovrebbe continuare a deprezzarsi anche oggi, poiché la pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione Bce ha evidenziato l’ampio consenso raggiunto in seno al Consiglio direttivo circa la necessità di lanciare un vero e proprio allentamento quantitativo. Inoltre, le parole pronunciate ieri dal ministro delle Finanze tedesco Schaeuble agiranno da fattore negativo, aumentando l’incertezza sulla crisi greca. Schaeuble ha detto che l’estensione di 6 mesi richiesta da Tsipras “non costituisce una proposta adeguata di soluzione”.
La sessione asiatica non è stata caratterizzata dalla pubblicazione di alcun dato economico, mentre il volume degli scambi rimarrà piuttosto contenuto per via della festa cinese del Nuovo Anno Lunare. AUD e NZD viaggiano entrambe in territorio positivo a 0,7808 e 0,7537. Lo yen ha guadagnato 4 punti contro il dollaro Usa beneficiando della sua flessione. Ieri la divisa nipponica aveva ceduto lo 0,1% dopo che i numeri sulle richieste di sussidi di disoccupazione Usa si erano rivelati migliori delle attese tanto da acuire la già forte pressione sul biglietto verde ingenerata dagli ultimi verbali del Fomc. Ieri lo yen ha toccato un minimo di metà giornata a 119,18 prima di chiudere la sessione a 118,94.