Hermes, vendite aumentano del 23% in trim1 grazie a Cina

PARIGI (Reuters) – Le vendite di Hermes, la maison che produttrice le celebri borse Birkin, sono aumentate del 23% nel primo trimestre, superando le aspettative del mercato, grazie all’acquisto di abbigliamento e accessori di lusso da parte di clienti facoltosi in Cina e in Europa, nonostante l’aumento dei prezzi e le turbolenze del mercato globale.

Le vendite dei primi tre mesi sono state pari a 3,38 miliardi di euro. L’aumento del 23%, a tassi di cambio costanti, ha battuto il consensus di Visible Alpha che prevedeva una crescita del 15%.

Il vicepresidente esecutivo per la finanza di Hermes, Eric du Halgouet, ha detto ai giornalisti che il traffico dei negozi negli Stati Uniti, dove all’inizio della settimana la rivale Lvmh ha segnalato una domanda più debole per la moda e la pelletteria, ha continuato a crescere e che le tendenze di aprile sono rimaste positive.

“Quello che stiamo vedendo negli Stati Uniti è globalmente un aumento del traffico (dei negozi), le tendenze che abbiamo visto ad aprile rimangono favorevoli, con, ancora una volta, un traffico molto dinamico”, ha affermato Du Halgouet.

“Ovviamente rimaniamo vigili per quanto riguarda le tendenze macro (…) ma finora non abbiamo visto un rallentamento”, ha aggiunto. 

Hermes ha aumentato i prezzi di circa il 7% all’inizio dell’anno, un tasso più elevato rispetto al consueto aumento annuale del 2-3%.

(Tradotto da Chiara Bontacchio, editing Claudia Cristoferi)