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Greggio Stabile Nonostante il Forte Incremento di Scorte

Da:
James Hyerczyk
Aggiornato: Sep 30, 2015, 23:56 UTC

I future sul petrolio greggio con scadenza a novembre rimangono pressoché invariati a 45,29$ anche dopo il rilascio dell'ultimo rapporto settimanale sulle

Greggio Stabile Nonostante il Forte Incremento di Scorte

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I future sul petrolio greggio con scadenza a novembre rimangono pressoché invariati a 45,29$ anche dopo il rilascio dell’ultimo rapporto settimanale sulle scorte della USA Energy Information Administration. Secondo la EIA, nella settimana terminata il 25 settembre le scorte di greggio sono aumentate di 4 milioni di barili, contro un aumento di 102.000 barili previsto dagli analisti. Le scorte di greggio stoccate nell’importante centro di distribuzione di Cushing, in Oklahoma, sono diminuite di 1.068 milioni di barili.

Le scorte di benzina sono aumentate invece di 3,3 milioni di barili, contro una diminuzione di 40.000 barile prevista dai trader.

Il greggio West Texas Intermediate si appresta a chiudere il mese di settembre in ribasso dell’11 per cento circa. Il Brent questo mese si appresta a segnare un calo del 9 per cento.

Il rialzo del dollaro e il probabile aumento dei tassi della Fed nel corso del 2015 hanno contribuito a spingere i future sull’oro con scadenza a dicembre in netto ribasso. Mercoledì il mercato ha guadagnato oltre un punto percentuale e si appresta a concludere il trimestre in ribasso di quasi il 5 per cento.

I future sul Platino con scadenza a dicembre vanno verso la più forte perdita trimestrale in sette anni, raggiungendo il minimo dal dicembre 2008. Dietro la pressione di vendita si celano i timori di un calo della domanda per le auto diesel, sulla scia dello scandalo emissioni Volkswagen.

L’offerta di Platino continua a salire a causa del calo della domanda di gioielli dalla Cina. Inoltre, i produttori sudafricani hanno inondato il mercato per migliorare il flusso di liquidità.

Mercoledì, dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione nella zona euro per il mese di settembre – scesa di nuovo in territorio negativo – la coppia EUR / USD è di nuovo sotto pressione. La notizia accredita l’ipotesi di un’espansione del suo programma di acquisto di titoli da parte della Banca Centrale Europea.

L’inflazione al consumo nella Zona Euro nel mese di settembre scende del 0,1 per cento su base annua, dopo essere aumentata dello 0,1 per cento il mese scorso. I trader prevedevano una lettura pari a zero, mentre l’obiettivo della BCE è stato stabilito poco al di sotto del 2 per cento.

La coppia GBP/USD registra un movimento al di fuori della gamma di oscillazione del giorno precedente, ma riesce comunque a chiudere in ribasso dopo un rally dalla vita breve. Il Regno Unito il saldo delle partite correnti si attesta a -16.800 milioni contro i -22.200 stimati. Il PIL U.K. definitivo è in linea con le previsioni a 0,7 %.

Dagli Stati Uniti, il rapporto ADP sul lavoro del settore privato per il mese di settembre indica un incremento di 200.000 nuovi posti di lavoro, contro i 192.00 previsti dai trader. Il PMI di Chicago delude le attese con una lettura ferma a 48,7.

Il presidente della Fed Janet Yellen interverrà alle 15:00 ET. Gli operatori sperano di ottenere informazioni sulla tempistica del rialzo dei tassi della Fed. La scorsa settimana, la Yellen ha dichiarato che la Fed alzerà i tassi entro la fine dell’anno.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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