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Greggio in rialzo in contesto scambi volatili, calano scorte Usa

Da:
Reuters
Aggiornato: Oct 19, 2022, 11:21 UTC

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in leggero rialzo in un contesto di grande cautela, nel quale i segnali rialzisti, come ad esempio il calo delle scorte di greggio negli Usa e un mercato con offerta scarsa, sono bilanciati da fattori ribassisti, come l'incertezza sul futuro della domanda cinese e il calo dei prezzi del gas.

Una pompa petrolifera a Midland, Texas

LONDRA (Reuters) – I prezzi del greggio sono in leggero rialzo in un contesto di grande cautela, nel quale i segnali rialzisti, come ad esempio il calo delle scorte di greggio negli Usa e un mercato con offerta scarsa, sono bilanciati da fattori ribassisti, come l’incertezza sul futuro della domanda cinese e il calo dei prezzi del gas.

Alle 12,00 i futures sul Brent guadagnano lo 0,68%, a 90,64 dollari al barile. All’inizio della seduta, il Brent aveva toccato un minimo di 89,32 dollari.

Il greggio statunitense West Texas Intermediate avanza di 1,24% a 83,85 dollari al barile.

Nella seduta di ieri, i contratti sono scesi ai minimi delle ultime due settimane in seguito alle notizie sui piani del Presidente degli Stati Uniti Joe Biden di rilasciare altri barili dalla Strategic Petroleum Reserve (SPR).

I prezzi del gas all’ingrosso britannici e olandesi sono scesi questa settimana grazie al clima mite, ai serbatoi di gas pieni e all’abbondante arrivo di navi cisterna di gas naturale liquefatto (Lng).

Questa settimana la Cina ha rinviato la pubblicazione di alcuni dati economici chiave, una mossa insolita che ha alimentato i timori di una crescita debole.

Tuttavia ci sono stati anche alcuni segnali di ripresa della domanda petrolifera cinese, come nel caso della mega-raffineria privata Zhejiang Petrochemical Corp (ZPC) e della società pubblica ChemChina che hanno ricevuto ulteriori quote di importazione.

L’imminente divieto dell’Unione europea sul greggio e sui prodotti petroliferi russi e il taglio della produzione di 2 milioni di barili al giorno da parte dell’Opec e di altri produttori tra cui la Russia, gruppo noto come Opec+, hanno sostenuto i prezzi.

Le sanzioni della Ue sul greggio e sui prodotti petroliferi russi entreranno in vigore rispettivamente a dicembre e a febbraio

Negli Stati Uniti, le scorte di greggio sono scese di circa 1,3 milioni di barili, secondo fonti di mercato che hanno citato i dati dell’American Petroleum Institute di ieri.

Anche le scorte di benzina e di distillati sono diminuite, secondo le fonti.

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Gianluca Semeraro)

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