LONDRA (Reuters) - I prezzi del Brent perdono terreno, invertendo i guadagni visti a inizio seduta, a causa dei timori di una possibile recessione globale e di un conseguente calo della domanda, che mettono in ombra i rischi di interruzione dell'offerta.
LONDRA (Reuters) – I prezzi del Brent perdono terreno, invertendo i guadagni visti a inizio seduta, a causa dei timori di una possibile recessione globale e di un conseguente calo della domanda, che mettono in ombra i rischi di interruzione dell’offerta.
Intorno alle ore 11,50 italiane, i futures sul Brent perdono 1,59 dollari, o l’1,4%, a 111,91 dollari il barile.
I futures sul greggio Usa cedono 13 centesimi, o lo 0,1%, a 108,30 dollari il barile dopo la giornata festiva di ieri per il giorno dell’Indipendenza negli Stati Uniti.
Gli investitori sono sempre più preoccupati per l’alta inflazione e per una possibile recessione a causa dei prezzi elevati dell’energia.
In Corea del Sud, a giugno l’inflazione ha toccato i massimi di quasi 24 anni, alimentando i timori per il rallentamento della crescita economica e della domanda di petrolio.
Tuttavia, i timori relativi all’offerta sono ancora presenti. All’inizio della seduta, il greggio Usa ha guadagnato oltre 3 dollari e il Brent oltre 1 dollaro in seguito alle notizie di una interruzione della produzione in Norvegia.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)
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