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Gli orsi del Bitcoin portano cattive notizie

Da:
Bob Mason
Aggiornato: May 12, 2018, 19:16 UTC

In apertura del fine settimana gli orsi del Bitcoin hanno preso il sopravvento e le vendite hanno spinto verso il basso la criptovaluta. Ci si chiede se la resilienza del Bitcon possa sostenere il trend durante il fine settimana.

Gli orsi del Bitcoin portano cattive notizie

Il Bitcoin ha perso il 6,71% nella giornata di venerdì, dopo il segno meno del 3,3% del giorno precedente, chiudendo la giornata a 8.412,6$, e per la prima volta sotto i 9000$ dal 27 aprile.
Il venerdì, dopo il calo in apertura, c’è stato un tentativo di invertire il trend e tornare a quota 9.000$, ma la criptovaluta ha dovuto far fronte alle forti pressioni delle vendite sul livello di ritracciamento FIB del 23,6% a 8.980$, questi movimenti hanno causato una svendita a metà mattinata; il Bitcoin nel corso della giornata è sceso sotto il primo livello principale di supporto a 8.877,9$ e al secondo livello a 8.745$. Durante la mattina è stato registrato il minimo di 8.510$, prima della discesa al minimo intraday di 8.333,8$ raggiunto nel tardo pomeriggio, quest’ultimo ha chiamato in causa il terzo livello principale di supporto a 8.354,1$.
Ne è passato di tempo da quando il Bitcoin testò un terzo livello principale di supporto di giornata, le perdite del venerdì hanno fatto registrare il 5° giorno degli ultimi 6 in territorio negativo, e l’andamento del venerdì conferma la formazione di un trend ribassista a breve termine che va dal massimo raggiunto il 5 maggio a quota 9.999$ al nuovo minimo del venerdì a quota 8.333,8$.
Le cattive notizie sono state causate dall’imponente mole di vendite nel mercato, notizie che hanno colpito il più grande exchange della Corea del Sud: UPbit, il quale ha subito un raid di vendite significativo ed ha consegnando le redini del gioco agli orsi del Bitcoin.
La buona notizia per i tori del Bitcoin è stata l’aver evitato delle perdite a due cifre che invece sono state riscontrate tra le altre principali criptovalute, come nel caso dei precedenti raid, è probabile che si verifichi una ripresa, escludendo un passo indietro della Corea del Sud sul recente annuncio che sembrerebbe porre la nazione in maniera più amichevole nei confronti del mercato delle criptovalute.
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Al momento di questa pubblicazione, il Bitcoin è in calo del 2,05% a 8.239,8$, e continua a registrare perdite più leggere rispetto al resto del settore. Il segno negativo in apertura ha toccato un minimo di 8.204,4$ attestandosi al di sopra del primo livello principale di supporto a 8.158,17$.
Per quel che riguarda il resto della giornata, un ritorno al massimo del giorno a quota 8.486,5$ supporterebbe una corsa verso il primo livello principale di resistenza a 8.842,47$, anche se il sentiment del mercato dovrà essere migliorato da una pressione delle vendite al livello di ritracciamento FIB del 23,6% a 8,730$, evitando così un’altra inversione che probabilmente chiamerebbe in causa il primo livello principale di supporto di giornata a 8.158,17 dollari.
Una mancata risalita verso il massimo della mattina e la mancata rincorsa verso 8.700$ causerebbero probabilmente il ritiro del Bitcoin a livelli inferiori dei 8.200$, testando il supporto a 8.158,17$. La resilienza di Bitcoin probabilmente verrà testata più tardi nel corso della giornata. Non diminuisce il raid negli exchange di criptovalute.
Probabilmente gli aggiornamenti del governo sudcoreano all’inizio della prossima settimana dovrebbero stabilizzare il Bitcoin e i mercati in generale durante questo fine settimana. Gli investitori difficilmente torneranno indietro temendo che possa esserci un cambiamento nell’atteggiamento nei confronti delle criptovalute.
Altrove, il Bitcoin Cash ha perso il 6,34% e l’ADA di Cardano registra un segno meno del 7,15% per quello che si prospetta essere un altro giorno in rosso per il mercato.

Sull'Autore

Bob Masonauthor

Bob Mason ha oltre 20 anni di esperienza nel settore finanziario, avendo lavorato in Europa e Asia per istituzioni finanziarie globali prima di concentrarsi sulla fornitura di capacità di ricerca per i clienti in Asia, principalmente focalizzati sui mercati finanziari inclusi, ma non limitati a valute, materie prime, criptovalute e mercati azionari globali.

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