GBP/USD in Ribasso in Vista della Riunione della Fed e delle Elezioni Politiche

La coppia GBP/USD tenta inizialmente una rottura rialzista del livello di Fibonacci a 1,5172, senza però riuscire ad attirare il numero di compratori necessario a sostenere un’estensione del rally. Un leggero rimbalzo del dollaro USA ha poi contribuito a spingere la sterlina britannica in ribasso.

Dopo aver raggiunto il massimo delle ultime cinque settimane contro il dollaro USA, i venditori sono entrati sul mercato spingendo la coppia in ribasso. L’ondata di vendite potrebbe continuare nel corso della settimana, alimentata dagli aggiustamenti di posizione in vista dell’annuncio di politica monetaria della Fed atteso per mercoledì e delle elezioni politiche del 7 maggio.

Martedì i trader avranno l’opportunità di reagire agli ultimi dati preliminari sul PIL. I trader prevedono una leggera flessione per una crescita dello 0,5%. Il rapporto BBA sulle concessione di mutui dovrebbe indicare un incremento compreso fra le 37.300 e le 37.900 unità. L’indice dei servizi dovrebbe indicare una leggera contrazione dallo 0,8% allo 0,7%.

Dopo l’impennata di venerdì, il rally della coppia EUR/USD ha gradualmente perso slancio. Gli investitori hanno espresso una certa delusione nei confronti per l’esito negoziati svoltisi nel fine settimana fra Grecia e ministri delle finanze dell’eurogruppo. In questo momento a preoccupare maggiormente gli investitori è l’eventuale mancato raggiungimento di un accordo di base in tempo utile per scongiurare la bancarotta.

Nel corso del fine settimana le trattative fra Grecia e ministri delle finanze dell’eurozona hanno fatto solamente a piccoli passi in avanti; la UE rimane ferma sulle proprie posizioni e insiste affinché la Grecia non ottenga ulteriori fondi fintanto che non concordi i termini per il piano di aiuto. L’andamento del prezzo di oggi sembra indicare che tanto più lungo andranno le trattative, tanto più grande sarà il rischio di default. In quest’ottica aumentano anche le probabilità di una fuoriuscita della Grecia dall’euro zona.

Su Comex i future sull’oro si muovono in netto rialzo nonostante il leggero rimbalzo del dollaro. A innescare il movimento concorrono sia fattori tecnici che fondamentali. Da un punto di vista tecnico, il mercato venerdì sera ha trovato supporto in prossimità del livello di Fibonacci 1173,70$. Gli speculatori potrebbero essere entrati a questo livello mentre le azioni di coperture short potrebbero aver contribuito al rally oltre il 50% a 1183,40$.

Guardando i fondamentali, invece, gli aggiustamenti di posizione in vista dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve di mercoledì potrebbero indicare che gli investitori si aspettano dichiarazioni orientate a una politica accomodante.

Lunedì i future sul petrolio greggio con scadenza a giugno registrano un leggero rialzo. Nonostante un dollaro in leggero rialzo, gli investitori hanno scelto di prestare attenzione alla flessione nel conteggio delle piattaforme per la trivellazione dei giacimenti di petrolio. In base ai dati pubblicati dalla società di servizi Baker Hughes, il numero di piattaforme operative sarebbe sceso per la 20ª settimana consecutiva toccando il minimo dal 2010.
Alcuni trader credono che il petrolio abbia trovato supporto e sia pronto oramai per un rally, a condizione che il conteggio delle pozzi continui a scendere. Nonostante gli scontri in Yemen nel corso del fine settimana, i trader credono che per ora l’offerta di petrolio non verrà minacciata, e questo favorisce un effetto rialzista sul mercato. Se ci trovassimo di fronte a una escalation del conflitto che comporti una seria minaccia ai rifornimenti, potremmo osservare un ritorno degli acquisti a scopo speculativo che spingerebbero il mercato in rialzo.