MILANO (Reuters) - Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ritiene che il taglio delle forniture di gas all'Italia da parte di Gazprom possa essere stato causato dalla mancanza di pezzi di ricambio a causa delle sanzioni occidentali o sia una forma di rappresaglia per la guerra in Ucraina.
MILANO (Reuters) – Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ritiene che il taglio delle forniture di gas all’Italia da parte di Gazprom possa essere stato causato dalla mancanza di pezzi di ricambio a causa delle sanzioni occidentali o sia una forma di rappresaglia per la guerra in Ucraina.
Parlando al question time al Senato, Cingolani si è così espresso: “Le motivazioni del taglio delle forniture possono essere diverse, ossia mancanza di pezzi di ricambio per via delle sanzioni che impediscono di funzionare a pieno regime, ma possono essere anche motivazioni di pressione politica, potrebbe essere anche una manifestazione di rappresaglia”.
Stamani Gazprom ha annunciato a Eni che soltanto il 65% dei volumi di gas richiesti oggi sarà consegnato. Già ieri le forniture avevano subito un calo del 15%.
(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)
Reuters, la divisione news e media di Thomson Reuters, è il più ampio fornitore mondiale di notizie multimediali internazionali, raggiungendo oltre un miliardo di persone ogni giorno. Reuters offre ai professionisti notizie verificate in ambito economico, finanziario, nazionale e internazionale tramite le schermate di Thomson Reuters, i media mondiali e direttamente ai suoi clienti su Reuters.com e Reuters TV.